La Reggina torna in B dopo sei anni, al termine di una stagione che ha visto i ragazzi di Toscano abbattere record su record. Un cammino pazzesco interrotto a causa del Covid 19, ma l’impossibilità della Lega Pro di tornare regolarmente in campo, non toglie nulla ai meriti della capolista, che al momento dello stop aveva 9 punti di vantaggio sul Bari con 8 partite da giocare, delle quali 5 in casa.
Quinto ed ultimo appuntamento col pagellone di fine anno, dedicato ai protagonisti e targato RNP.
MIMMO TOSCANO-Stratega, condottiero, trascinatore. Chiamatelo come volete, fatto sta che Mimmo Toscano non ha vinto. Mimmo Toscano ha stravinto. Fin dal momento della firma che lo riporta a Reggio, è tra i primi a capire che se davvero vuole tornare in B la Reggina deve essere ribaltata a mo’ di calzino. La società e Taibi lo accontentano, quella che ne viene fuori è una macchina da guerra. Il “cannibale” alla quarta vittoria del campionato di C, regala alla sua Reggio una squadra che oltre a dominare riesce anche ad emozionare, per atteggiamento e spirito di sacrificio. Cartoline stupende, tutte a colori, come quelle che insieme ai collaboratori lo vedono festeggiare sotto la Curva, ma sempre un passo indietro rispetto alla squadra. Un esempio di umiltà e di amore. Attenzione però, perché i valori umani di Toscano, vanno di pari passo con quelli tecnico-tattici: sono davvero tante infatti, le volte in cui riesce con le sue scelte a stravolgere in maniera vincente l’inerzia della partita, ridisegnando il suo scacchiere in corso d’opera sia con le sostituzioni che con il cambio di struttura. Un autentico trionfo, da condividere con tutto il suo staff: grazie mister, reggino vero… VOTO DI RNP: 10.
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