Fresco del pari interno a reti bianche con la Virtus Francavilla, per il Picerno si avvicina l’arduo impegno del “Granillo” contro la Reggina, valevole per l’11^ giornata di campionato del girone C di Serie C. A pochi giorni dal match, in programma mercoledì alle ore 20:45, abbiamo contattato Pietro Scognamiglio, collega dell’emittente Eleven Sports ma anche collaboratore di Dazn e de La Gazzetta dello Sport, il quale ha presentato ai lettori di RNP il prossimo avversario della Reggina, illustrandone la situazione.
L’AVVIO – La stagione era partita molto bene, poi c’è stato un rallentamento visto che la vittoria manca dall’8 settembre. Hanno pesato le varie assenze nel corso delle settimane e le difficoltà di finalizzazione. Il livello di gioco espresso dalla squadra di Giacomarro è stato comunque sempre buono, a eccezione della sola trasferta di Vibo Valentia. Penso alle sconfitte contro Bari e Catania, arrivate giocando per larghi tratti alla pari contro squadre di alto livello.
LA SQUADRA – E’ una squadra certamente costruita per salvarsi, ma che cerca sempre di comandare il gioco. E’ nella mentalità dell’allenatore, che rappresenta il più significativo elemento di continuità con la cavalcata vincente in D. Il modulo di base è un 3-5-2 molto propositivo, a una buona base di protagonisti della passata stagione (Fontana, Pitarresi, Kosovan, Santaniello, Esposito più i giovani) sono stati integrati giocatori con esperienza in C. Manca forse un attaccante da doppia cifra garantita, anche se proprio Santaniello ha già realizzato quattro gol.
EX DI TURNO: SPARACELLO TRA LE FILA ROSSOBLU – E’ un attaccante che ho avuto modo di commentare più volte anche con altre maglie. Sa giocare molto bene spalle alla porta, apre gli spazi ed è un gran combattente. Deve migliorare dal punto di vista realizzativo.
PICERNO BELLA REALTÀ – E’ un modello sano di calcio di provincia, che nasce dalla passione e dalla disponibilità economica del presidente Donato Curcio che segue la sua creatura dagli Stati Uniti. Sul posto, c’è la mano di dirigenti esperti e competenti. Non a caso, dell’arrivo del Picerno tra i professionisti ne ha parlato tutta Italia. La piazza soffre per l’impossibilità di giocare sul proprio campo dove sono in corso i adeguamento, infatti le gare interne vengono disputate a Potenza. L’auspicio è che dalla prossima stagione, magari ancora in C, la squadra possa tornare a giocare nel paese (circa 6.000 gli abitanti, quest’anno la prima apparizione nel professionismo, ndr).
PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI – Il punto di forza è l’organizzazione data da un allenatore che ha vinto tanto tra i dilettanti e ora ha l’opportunità per far bene anche in un campionato così prestigioso. Come accennato, i punti deboli sono rappresentati dall’inesperienza a questi livelli dei giocatori che arrivano dalla D e da qualche difficoltà di troppo nel trovare la porta avversaria.
DUE RIENTRI ED ALTRETTANTI STOP – La notizia più importante è il rientro dai due turni di stop degli attaccanti Santaniello ed Esposito, mentre mancheranno l’infortunato portiere Pane e lo squalificato Kosovan a centrocampo.
Si ringrazia il collega Pietro Scognamiglio per la disponibilità .
Antonio Calafiore
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