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Eccellenza – Il Bocale cede al 91′, la Gioiese è già Campione d’Inverno

Eccellenza – Il Bocale cede al 91′, la Gioiese è già Campione d’Inverno
Dilettanti
04/12/2022 23:50 | A cura di Domenico Geria
Un gol contestato di Catania permette alla capolista di espugnare il "Pellicanò"; grave infortunio per il biancorosso Arigò

Dal sito ufficiale del Bocale Calcio ADMO

Arriva ancora una volta sui titoli di coda la beffa per il Bocale ADMO, piegato dalla capolista Gioiese al 91′ con un gol viziato da un fallo su Marino, che impossibilitato a raccogliere un pallone spiovente, ha incassato la rete ospite. Ma partiamo dall’inizio.

Quello che va in campo contro la prima della classe è un Bocale rinnovato nel profondo: la riapertura del mercato ha portato al “Pellicanò” sette nuovi calciatori, tre dei quali inseriti fin dal 1′ in campo: il terzino Antonio Musolino, l’esterno offensivo Valentino Limardo e l’attaccante Alexis Libonatti. Hanno lasciato la maglia biancorossa invece Mimmo Zampaglione, il quale ha già fatto il suo esordio in Promozione con il San Giorgio, Hamza Kamara passato al Locri in Serie D, e Alessio Neri approdato in prestito al Gebbione in Prima Categoria. La formazione iniziale scelta da mister Laface, privo di Tringali, vede davanti a Marino la linea a quattro composta da Musolino, Scoppetta, Triolo e Manganaro; a centrocampo Isabella e Limardo esterni, Arigò e Buda in mezzo; coppia d’attacco Libonatti-Sapone.

La prima insidia arriva al 3′, quando su un lancio lungo, Nico Spanò aggira la difesa biancorossa e tenta una rovesciata, palla che si perde a lato. Sembra il preludio ad un assalto che tuttavia non avviene, i biancorossi sono ordinati e compatti tra i reparti, Sapone e Libonatti svolgono un compito prezioso di disturbo sui portatori di palla avversari, la manovra avvolgente dei viola non coglie mai impreparata la retroguardia di casa. Solo alla mezz’ora la Gioiese crea una nuova opportunità, un rimpallo libera ancora Spanò tutto solo nel cuore dell’area ma da ottima posizione il cannoniere della capolista calcia alto. Nel quarto d’ora finale la squadra di Nocera prova ad aumentare l’intensità offensiva, Catania calcia da posizione defilata trovando Marino sulla sua strada; ci prova poi Condemi da fuori, conclusione parata in due tempi dal portiere biancorosso. Break del Bocale che in pochi minuti ottiene un corner e due punizioni, stazionando dalle parti dell’area di rigore viola; sul secondo di questi piazzati, al 40′, Isabella calcia una sorta di corner corto diretto sotto la traversa, il portiere Palumbo non si lascia sorprendere. Ultima chance del primo tempo allo scadere per la Gioiese con Catania che riceve un cross dalla destra e tenta una girata al volo, pallone colpito non benissimo che si perde sul fondo.

Formazioni riconfermate in avvio di ripresa, la Gioiese gioca con la difesa molto alta nel tentativo di schiacciare ancor di più i biancorossi, i quali ribattono colpo su colpo con qualche piccola sbavatura tamponata tempestivamente dai compagni. Al 16′ un cross arretrato fa arrivare il pallone a mezza altezza a Staropoli appostato al limite, cerca di coordinarsi il calciatore ma la sua girata si perde sul fondo. Al 18′ debutto per un altro dei volti nuovi, l’attaccante Gioacchino Niosi, ventun’anni il prossimo 17 dicembre, inserito al posto di Sapone e incaricato di svolgere gli stessi compiti di lotta e sacrificio. Al 23′ mister Nocera incrementa il peso offensivo della Gioiese inserendo Pesce e Lazzarini per Spanò e Condemi; subito dopo ci riprova Staropoli, questa volta calciando un bel destro a giro fuori di poco, ma Marino c’era. Al 31′ Buda intercetta un pallone vagante e avanza indisturbato nella trequarti della Gioiese, ha il tempo per prendere la mira e calciare, una bordata fuori di poco ma anche una leggerezza da parte della capolista che avrebbe potuto costar cara; subito dopo Nocera manda in campo Saccà al posto del grande ex Ferdinando Guerrisi. Al 33′ Catania cerca il jolly dal limite, Marino si distende e non si lascia sorprendere. L’assedio viola prosegue, entra anche il talentuoso Benkhalqui per Scarcella, altra freccia offensiva, ma il Bocale stringe i denti e riesce a neutralizzare ogni sortita offensiva. A due dal 90′ Libonatti lascia il campo tra gli applausi dopo una partita di grande lotta e fisicità, trascorsa a fare a sportellate con Stillitano e D’Ascoli; al suo posto Di Biagio, che con la sua velocità crea subito una potenziale situazione con Niosi anticipato d’un soffio da D’Ascoli. In precedenza c’era stata una pregevole iniziativa di Limardo a sinistra, dal fondo aveva servito un pallone basso appetitoso sulla quale la difesa aveva giocato d’anticipo. Lo stesso Niosi in mischia, da un corner battuto corto da Isabella per il traversone di Manganaro, era riuscito a mettere a terra il pallone, anticipato però un attimo prima di calciare in porta. Si arriva al recupero: il signor Ramundo di Paola (lo stesso di Promosport-Bocale nel quale non aveva assegnato il penalty al 92′ per fallo di Zappulla su Sottilotta) comunica 6 giri di lancette extra. Nel primo di questi minuti la Gioiese guadagna un corner: pallone spiovente in area, Stillitano stacca di testa, Marino ci arriva ma cadendo il pallone gli scappa e viene rimesso dentro; Isabella cerca di spazzare alzando però un campanile, nel frattempo Marino, rimessosi in piedi, prova ad arrivare per primo su questo pallone, ma viene ostacolato, vistosamente bloccato; la sfera finisce a terra libera e Catania è il più lesto nel girarla in rete. Veementi le proteste del Bocale nei confronti di arbitro e assistente, che convalidano il gol. Nel frattempo il nervosismo che serpeggiava già in precedenza si scatena generando una mischia, alla quale i sostenitori ospiti prendono parte con foga attraverso la recinzione esterna; gli animi si surriscaldano e a farne le spese è il Team Manager biancorosso Valerio Sgrò, espulso. Allo scoccare del 97′ il gioco riprende (di fatto si è giocato solo un minuto di recupero fino a questo punto). Nocera decide di coprirsi inserendo Scigliano per Catania, il Bocale invece vuole provare a gettare il cuore oltre l’ostacolo fiondandosi in attacco. La squadra biancorossa guadagna subito un corner, sugli sviluppi del quale Arigò tenta una rovesciata cadendo male sulla spalla sinistra. Viene subito richiesto l’intervento dell’ambulanza per il ragazzo e il responso dall’ospedale parlerà di una frattura alla clavicola. Quando si arriva al 14′ di recupero il gioco riprende con l’esordio di David Ojeda al posto dello sfortunato Arigò, dalla ripresa del gioco passano meno di sessanta secondi e arriva il triplice fischio. Il cronometro indica 60′, ovvero un quarto d’ora di recupero, ma il tempo effettivamente recuperato non supera i 3 minuti, nonostante l’indicazione iniziale fosse di 6.

Un finale di partita che peggiore non poteva essere tra decisioni arbitrali molto contestabili e l’infortunio grave di Arigò, al quale va il nostro augurio di pronta guarigione. Resta il grande rammarico di aver giocato una partita quasi perfetta, dimostrando ancora una volta la propria solidità difensiva: con 11 reti subite, alla pari con la stessa Gioiese, da questa sera il Bocale è al secondo posto tra le migliori difese dietro solo alla Reggiomediterranea. E se è vero che ai punti la capolista ha certamente fatto molto di più, come ammesso nel post-gara dal tecnico Nocera, visto il tipo di gara preparata e interpretata dai biancorossi, “se fosse finita 0-0 il Bocale non avrebbe rubato nulla.” A questo punto non resta giocarsi il tutto per tutto domenica prossima ad Acri, in una partita che inizia ad assumere connotati “drammatici”: la classifica vede adesso il Bocale penultimo con 10 punti e i rossoneri ultimi a quota 9. Non si può sbagliare.

Bocale ADMO-Gioiese 0-1 – Il tabellino

Bocale ADMO: Marino, Musolino, Manganaro, Triolo, Scoppetta, Buda, Isabella, Arigò (59’st Ojeda), Libonatti (43’st Di Biagio), Sapone (18’st Niosi), Limardo. A disposizione: Laganà, Prestamo, Focà, Araniti, Coppola, Candito. Allenatore: Laface.
Gioiese: Palumbo, D’Ascoli, D. Stillitano, R. Spanò, Scarcella (38’st Benkhalqui), Curcio, Guerrisi (31’st Saccà), Staropoli, Condemi (23’st Pesce), Catania, D. Spanò (23’st Lazzarini). A disposizione: F. Stillitano, Gambi, Mandaglio, Mercurio. Allenatore: Nocera.
Arbitro: Ramundo di Paola (Zappino di Vibo Valentia, Genovese di Paola).
Marcatore: 46’st Catania.
Note: ammoniti Scoppetta (B), Arigò (B), D. Stillitano (G); angoli 3-3; recupero 2’pt, 15’st

Domenico Geria
Collaboratore di ReggioNelPallone.it

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