Ai calci di rigore l’Italia batte la Spagna e conquista l’accesso alla finale di Euro 2020, domenica sera a Wembley contro la vincente di Danimarca-Inghilterra. I Top&Flop della semifinale secondo RNP.
TOP
Gianluigi Donnarumma – Ha trascorso molte partite finora a fare quasi da spettatore, quella contro la Spagna è stata certamente la partita più impegnativa per lui, ancor più che contro il Belgio. Nei 120′ prende tutto quello che si può prendere, apre le ali e ferma i palloni scagliati da Dani Olmo e Busquets. Non può nulla sul gol di Morata, ma giunti ai calci di rigore si riscatta proprio contro l’attaccante della Juventus, parando il suo rigore, il quarto per la Spagna. Poi ci pensa Jorginho a mettere la firma sulla qualificazione.
Federico Chiesa – Sente aria di casa a Wembley evidentemente. Già negli ottavi contro l’Austria segnò il gol del vantaggio nel primo tempo supplementare, nella stessa porta e in cui spara il pallone che porta avanti l’Italia contro la Spagna. Si accende e si infiamma, un po’ discontinuo nel primo tempo, nella ripresa è un elemento prezioso, sia in copertura che in ripartenza, soprattutto con Berardi a supporto; peccato non riescano a trovare il secondo gol. Esce sfinito al 106′.
Giorgio Chiellini – L’emblema dell’Italia che soffre contro una grande Spagna, la migliore vista finora agli Europei senza dubbio. Il capitano Azzurro ha il difficile compito di tenere a bada gli attaccanti spagnoli che non offrono punti di riferimento, regge l’urto e resiste fino al 120′. Insieme a tutto il reparto concede poco agli avversari, solo Morata riesce ad approfittarne per firmare il gol del pareggio. Dopo la battaglia contro il Belgio di Lukaku, un’altra prestazione da grande leader per lui, atteso adesso dalla partita più importante, nove anni dopo la maledetta finale del 2012 che per lui durò pochissimo, costretto ad uscire per infortunio dopo 20′. Questa volta vorrà esserci fino alla fine.
Dani Olmo – L’attaccante spagnolo è il migliore tra i suoi, il più pericoloso e costante. Partecipa al fraseggio estenuante prodotto dalle Furie Rosse, ma quando il pallone arriva a lui c’è da stare attenti perché il gioco accelera all’improvviso. Donnarumma ha il suo bel da fare per negargli il gol e il suo movimento tra le linee mette spesso in apprensione la difesa, con Jorginho che nella ripresa è costretto a stazionare davanti ai centrali come uno schermo protettivo. L’unica pecca della sua partita, il rigore calciato alle stelle che di fatto annulla l’errore precedente di Locatelli.
FLOP
Mikel Oyarzabal –Â Nel reparto offensivo di Luis Enrique tutti gli attaccanti si sono resi utili a modo loro nell’arco dei 120′. Tuttavia, sulle spalle di Oyarzabal ci sono probabilmente un paio di errori grossi in fase di finalizzazione, che se sfruttati, avrebbero certamente cambiato la partita.
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