Dalla D alla B in tre anni, con a capo la proprietà più ricca del calcio italiano che adesso mette timore alle concorrenti e fa sognare i propri tifosi. Potrebbe riassumersi così l’attuale situazione in casa Como, dove la scorsa domenica si è festeggiata la promozione in Serie B con un turno d’anticipo grazie al successo nello scontro diretto con l’Alessandria.
Un salto di categoria che riapre le porte della cadetteria ai Lariani dopo cinque anni di assenza, ma questa volta con una muscolatura societaria totalmente diversa. Dall’aprile 2019 (a ridosso della vittoria del campionato di Serie D), infatti, il club lombardo è stato venduto alla SENT Entertainment Ltd, società di media e intrattenimento con sede nel Regno Unito guidata dalla famiglia più ricca d’Indonesia, gli Hartono, con i fratelli Robert e Michael in prima linea. Secondo Forbes, entrambi rientrano tra gli uomini più ricchi del mondo (il primo al 54° ed il secondo al 56° posto) con un impero da 40,2 miliardi di dollari, che li porta ad essere la proprietà più ricca del calcio italiano. Investimenti oculati in questi due anni di dirigenza, dove il club biancoblù non si è lasciato andare a spese ‘folli’ bensì a scelte ponderate da parte di Danny Wise (ex capitano del Chelsea che rappresenta al vertice del club la proprietà indonesiana) e del ds Carlalberto Ludi.
Dopo la Ternana, dunque, ecco anche la sorprendente realtà del Como. La B 2021/22 prende forma e si preannuncia sempre più affascinante…
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