Ménez si, Ménez no. È probabilmente l’interrogativo di formazione più grande che campeggia nelle ‘menti amaranto’ in vista della sfida di sabato tra Spal e Reggina, valevole per il 25° turno del campionato cadetto. Interrogativo che nasce dalla scelta di Baroni di tenere in panchina il francese per tutto l’arco dei 90′ dell’ultima gara contro il Pordenone, al termine della quale lo stesso tecnico amaranto ha motivato che la natura della sua decisione fosse esclusivamente tecnica.
Da capire, adesso, se contro gli estensi Baroni opterà per la replica del copione visto contro i Ramarri (e dunque terrà nuovamente fuori l’ex Milan) oppure tornerà a schierarlo dal 1′ o in corso d’opera. Certo è che, in ottica formazione, molto dipenderà dalla presenza o meno del francese, la cui posizione contro la Spal è nuovamente in discussione. Ed il riferimento, in questo caso, è legato alla sfida d’andata, dove lo stesso Ménez venne espulso per qualche parola di troppo nei confronti del guardalinee dopo soli 24′ di gioco, lasciando la sua squadra (che perse 0-1) in dieci uomini per i successivi 66′ più recupero.
Baroni valuterà comunque il suo impiego, così come le eventuali alternative. Nel primo caso, l’ipotesi principale del tecnico fiorentino sarebbe quella di schierare il classe ’87 come esterno mancino, del resto come di consueto. Nel secondo caso, invece, potrebbe prendere corpo la conferma della batteria di esterni vista domenica, con Edera a sinistra e Micovschi a destra.
Dalla Spal alla Spal: Ménez, cosa succederà adesso?
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