Tra i vari argomenti trattati nel corso della conferenza stampa di ieri, il Presidente Gallo ha affrontato anche quello inerente il nuovo stadio Granillo. Il progetto del club di creare un impianto ultramoderno, utilizzabile sette giorni su sette non solo con riferimento all’evento sportivo, è stato solo rallentato dall’emergenza coronavirus, ma alla fine vedrà la luce.
<Lo stadio è un progetto-ha spiegato il massimo dirigente– un pensiero che deve prendere forma in qualcosa di solido, tangibile. E’ un pensiero che deve essere tramutato in qualcosa di reale. Non si può soltanto ridurre a un bando pubblico. Lo stadio della Reggina ci sarà e sarà uno stadio all’avanguardia, un investimento importante. Un regalo che la Reggina farà alla città ed alla tifoserie ed a tutti coloro che ne vorranno usufruire. Ci sono tante cose in ballo sullo stadio, che però sono state fermate dal lockdown. Ma il tutto ripartirà … C’è stato un incontro prima con il credito sportivo, che è venuto qui, poi altre due società hanno visionato il Granillo e lo hanno concepito come un impianto moderno con grandi potenzialità . Adesso ci sarà un ulteriore società che verrà a fare un sopralluogo. Non si sono fatti passi avanti rispetto a prima a causa del lockdown’>.
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