Un mastino nel recuperare i palloni dai piedi degli avversari, ma anche un prezioso aiuto in fase realizzativa, come testimoniano i cinque passaggi decisivi che fanno di lui l’uomo assist della Reggina 2019/2020.
Nicolò Bianchi, ha espresso le sue emozioni ai microfoni de laprovinciadicomo.it.- “È stata un’annata spettacolare-si legge-peccato solo non averla potuta chiudere sul campo. Ci siamo resi conto con il passare delle giornate che avremmo potuto fare qualcosa di importante. Gli addetti ai lavori ci collocavano in zona playoff, in quarta-quinta posizione. La svolta è stata alla nona giornata nel derby contro il Catanzaro, prima di undici vittorie consecutive. Abbiamo capito di essere un carrarmato, proprio come il nostro bomber El Tanque Denis”.
Il pubblico, l’arma in più degli amaranto. “Qui ogni domenica c’è una sfida durissima: al Sud ci sono campi caldi ovunque. Il nostro Granillo poi è stata una vera fortezza, i tifosi ci hanno sempre dato la carica”.
Abbraccio coi tifosi rimandato, in attesa che l’emergenza covid passi una volta per tutte. “Purtroppo abbiamo messo il naso in centro si è creato un assembramento e ci siamo dovuti sciogliere. Diciamo che la festa è solo rimandata”.
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