Sin dal primo giorno, si è rivelato il condottiero di una squadra che ha fatto sognare una città fino a farla impazzire di gioia. Mimmo Toscano ha plasmato la Reggina a sua immagine e somiglianza, trasmettendole quel fondamentale senso di appartenenza che alla lunga si è rivelato decisivo tanto quanto le indiscutibili qualità tecniche.
Cresciuto con la maglia amaranto, il 48enne tecnico nativo di Cardeto ha riabbracciato i suoi colori a 22 anni di distanza. Correva l’anno 1997 infatti, quando Toscano lasciava Reggio Calabria per trasferirsi al Cosenza.Mai ritorno fu più vincente, mai scelta fu più azzeccata. Dal campo alla panchina, “il cannibale” della serie C riscrive la storia: migliore difesa, miglior attacco, cinque mesi di imbattibilità . Una collezione di record, con riferimento sia al calcio reggino che alla Lega Pro. Poi il “maledetto Covid”, che ha impedito di completare un capolavoro ma non certo di cancellarlo.
Per il condottiero è la quarta vittoria del campionato di Lega Pro, dopo quelle con Cosenza (seconda divisione), Ternana e Novara. Ma soprattutto, Mimmo Toscano è l’unico protagonista amaranto ad aver vinto con questa maglia sia da calciatore che da tecnico. L’ultima vittoria in C della Reggina, fino ad ieri risaliva al 94/95, ed in quell’altra squadra straordinaria, l’attuale tecnico amaranto vestiva i panni del calciatore.
Quella che ieri era una splendida storia, adesso è diventata leggenda…
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