Un vero muro a protezione della porta di Guarna, un colosso in una difesa che, numeri alla mano, è stata la migliore della C. Nonostante qualche guaio lo abbia costretto ai box per un periodo abbastanza lungo, Davide Bertoncini si è confermato elemento da categoria superiore.
Il difensore amaranto, è stato intervistato dal collega Sebastian Donzella per tuttoc.com.
“Aspettavamo la giornata di ieri da mesi- si legge-, La decisione veniva continuamente rimandata, ieri finalmente è arrivata. L’intensità con cui è stata vissuta non è la stessa che ci sarebbe stata vincendola sul campo al Granillo”. Sulla promozione a tavolino: “Ognuno è libero di pensarla come vuole. Abbiamo terminato il campionato in anticipo per fatti a noi estranei. Per me abbiamo meritato ampiamente la B, meritandocela sul campo. È a tavolino ma in realtà non lo è, son convinto al mille per mille che saremmo arrivati fino in fondo con un grande distacco dalla seconda se si fosse tornati in campo”.
Bertoncini e Corazza, una rivincita condivisa”Entrambi siamo arrivati da Piacenza, pacchetto unico. Per entrambi è stata una rivalsa personale, arrivavamo da una finale playoff persa. In effetti la coincidenza è divertente ma questa vittoria è merito di tante componenti”.
Folta concorrenza in tutti i reparti, ma gli amaranto hanno fatto quadrato dall’inizio alla fine. “Un gran bel gruppo. I risultati lo dimostrano. C’era tanta gente che non aveva più nulla da dimostrare, vista la gran carriera. Eppure tutti si sono messi in gioco. La cosa più bella è che l’indisponibilità di uno diventava la grande occasione per un altro. Tutti si sono fatti trovare pronti e tutti hanno dimostrato di poter essere titolari. Inoltre questo gruppo mi ha aiutato a inserirmi, è triste pensare che, visto il mercato, con qualcuno non giocherò più”.
Anche il classe ’91, è stato stregato dalla città . “E’ vero quello che si dice: a Reggio c’è una passione incredibile. Arrivavo da un paio d’anni giocati vicino a casa. Trasferirmi così lontano all’inizio non è stato semplice. Ma al mio arrivo in Calabria ho visto una bella città , ho subito percepito il calore della gente, ho toccato con mano l’intensità con cui viene vissuto il calcio. Questa vittoria è soprattutto per la piazza”.
Il momento più bello di una stagione da incorniciare? “L’ho vissuto da spettatore: sfida col Bari, gol di Denis di testa. È stato spettacolare. Poi è finita in parità ma quella rete l’ho festeggiata in tribuna alla grande”.
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