“Tornare a Reggio, era il mio sogno e l’ho coronato, questa è la mia città. Sarà un percorso duro, alla base della nostra stagione deve esserci l’attaccamento alla maglia e l’unità d’intenti”.
Detto, fatto.
Mimmo Toscano vince ed esulta casa sua, nello stadio del quartiere in cui è cresciuto conquista una (stra)meritata Promozione in serie B e riporta in cadetteria la squadra della sua città, sbagliando praticamente “zero” in una stagione difficilissima.
Una cavalcata entusiasmante, coinvolgente, che sul campo ha emesso il suo verdetto: la Reggina è stata la più forte. Un merito ancor più prezioso se si considera il livello, altissimo, del girone con concorrenti blasonate e forse anche più attrezzate per puntare al salto di categoria diretto.
Toscano si conferma anche a Reggio un allenatore vincente: terza promozione in cadetteria costruita con un lavoro certosino, psicologico e tattico che non ha mai lasciato nulla al caso.
Dal turnover contingentato, all’utilizzo graduale di pezzi forti della rosa che si sono saputi integrare senza “scalciare”, cementando un gruppo che si è rivelata, come sempre in queste circostanze, l’asso nella manica.
21 vittorie su trenta partite giocate, solo tre sconfitte maturate ad inizio 2020, miglior attacco e miglior difesa:
Proprio in uno dei momenti più delicati della stagione, l’esperienza e la maturità di Toscano e del suo staff hanno fatto la differenza, alzando l’asticella dell’attenzione e ricompattando l’ambiente.
Il cammino amaranto di Toscano rimarrà scritto nell’album dei record della C: undici vittorie consecutive (eguagliato il Cittadella 2015/2016) ed uno sciopero a frenare “il sorpasso” sui veneti. Per il tecnico numeri da capogiro, i migliori della carriera in attesa di una sfida ancora più “appetitosa” in serie B alla guida della sua Reggina, perché Toscano è Profeta in Patria.
Commenti