Le porte chiuse sono un problema sia a livello emotivo che a livello economico, ma il Picerno, così come tutti gli altri club professionistici, si atterrà fedelmente alle disposizioni degli organi preposti. Così Enzo Mitro, amministratore delegato e direttore generale dei lucani, ai microfoni del sito ufficiale.
“Giocare a porte chiuse– si legge su azpicerno.it-sicuramente è un male. Non avremo i tifosi al nostro fianco, che sono sempre presenti, in trasferta e in casa, a sostenere la squadra. Ci dispiace per i tifosi, i più penalizzati. Ci hanno seguito ovunque facendo sentire il loro prezioso apporto. Speriamo di poterli ripagare con risultati importanti e di poter gioire con al più presto. E’ uno stato di emergenza ma noi faremo di tutto per accontentarli, che ci tengono. Poi, per Società come la nostra è un male anche a livello economico. Infatti, ospiteremo in queste prossime giornate squadre importanti, blasonate, che portavano tifosi. Ovviamente, però, ci atteniamo alle disposizioni del DPCM e della Lega Pro, osservandole attentamente proprio per evitare ogni problema”.
I ragazzi di Giacomarro sono in un buon momento di forma, il colpaccio di Francavilla Fontana ha sicuramente alzato il morale.“Si, sarà un clima surreale, ma la squadra scenderà comunque in campo motivata e farà di tutto per fare risultato. Questo per noi è un momento positivo. I ragazzi già da diverse partite stanno dimostrando di essere all’altezza di questa categoria, sia tecnicamente che con l’esperienza grazie anche agli ultimi innesti. Speriamo di poter continuare su questo trand positivo e di raggiungere quanto prima la salvezza. Questa Società, com’è noto a tutti, alla base ha la programmazione. E con il presidente Donato Curcio dobbiamo farlo al più presto”
Obiettivo salvezza, senza passare dai playout. “Vorrei che i ragazzi giocassero queste partite come le ultime gare, facendo grandi prestazioni. Chiedo a loro il massimo impegno e i risultati. Questa Società, con a capo il presidente Curcio, merita presto la salvezza. Quindi, chiedo il massimo sforzo”.
Commenti