L’urlo del condottiero. Dopo il pareggio di Catania, Mimmo Toscano è ancora più convinto della forza di questa Reggina, e così come accade fin dal primo giorno di ritiro preferisce concentrarsi solo ed esclusivamente sui suoi ragazzi, senza guardare il cammino degli altri.
Il pensiero del tecnico amaranto, così come raccolto dal collega Natalino Licordari per conto della Gazzetta del Sud.
GRANDE SQUADRA-Ho rivisto le immagini, dispiace che il penalty non ci sia stato assegnato. Andiamo avanti con la consapevolezza di essere una grande squadra. I rossazzurri non hanno fatto un tiro in porta, al di là del risultato la prestazione della squadra mi è piaciuta. Penalizzati dall’assenza degli esterni? Assolutamente no. Domenica abbiamo sbagliato alcuni cross. Bisogna migliorare sotto questo aspetto. Cercheremo, da qui alla fine della stagione, di essere più precisi nell’ultimo passaggio.
UN ALTRO CAMPIONATO-In ogni gara i nostri avversari si chiudono, concedono pochi spazi. A volte le partite possono sbloccarsi anche su palla inattiva. I campionati si vincono anche così. Diventa fondamentale sfruttare tutte le situazioni. Diventa fondamentale sfruttare tutte le situazioni. Ho sempre detto che nel girone di ritorno sarebbe iniziato un altro campionato, con maggiori difficoltà .
EFFETTO GRANILLO-Se temo la rincorsa del Bari? Preferisco guardare in casa mia. Siamo noi i padroni del nostro destino. Paganese, Catanzaro e Monopoli? Pensiamo solo alla Paganese, non ci devono interessare gli altri due impegni. Niente tabelle, ci sarà da soffrire in ogni gara, ma cercheremo di tornare al successo. Mi auguro che i tifosi ci diano come sempre una grossa mano. Chiediamo il massimo sostegno in vista del prossimo match. Vorrei il Granillo gremito. All’andata, in Campania, pur avendo disputato una bella partita, non siamo andati oltre l’uno a uno.
SOGNO NEL CASSETTO…Bellomo? Contro la Ternana, anche grazie a lui, siamo stati pericolosi in più di una circostanza. Al Massimino si è dato da fare, pur avendo sempre due o tre avversari addosso. Sogni nel cassetto? Tanti, uno in particolare. Per scaramanzia non lo dico. Corazza? Gli altri sono preoccupati, io no. Un attaccante non può andare sempre in gol. Per noi è molto utile. Si muove bene negli ultimi sedici metri, fa bene le sponde, deve solo ritrovare la rete.
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