Se nella metà campo avversario la Reggina ha fatto una fatica enorme (clicca qui), è pur vero che nella propria ha concesso le briciole. L’unica disattenzione nei 90 minuti del Massimino, è arrivata in apertura, sul calcio d’angolo che ha visto Silvestri staccare con troppa facilità a due passi dalla porta. Per il resto, la difesa amaranto è stata davvero impeccabile, confermando di essere tornata “versione bunker” grazie anche ad un Guarna che al Massimino ha sfoderato una parata pazzesca sul bolide di Vicente.
Bari, Vibonese, Ternana, Catania: un solo gol al passivo (che peraltro andava annullato per fuorigioco), tre “clean shit” consecutivi. In tutte e quattro le gare in questione, le occasioni create dagli avversari non arrivano a toccare le dita di una mano. Un dato da non trascurare, considerando che la retroguardia della capolista veniva da un periodo di flessione, caratterizzato dai 6 gol incassati tra Cavese, Bisceglie e Virtus Francavilla.
L’unica pecca, riguardo lo 0-0 di Catania, è costituita dall’espulsione di Gasparetto, autore fin lì di un’altra prestazione sontuosa. D’accordo, il “gigante” amaranto forse è stato troppo ingenuo nel farsi coinvolgere, ma il rosso sventolatogli dal signor Feliciani (per distacco peggiore in campo) è stato sicuramente esagerato.
f.i.
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