In pochi ne hanno riconosciuto gli straordinari meriti. In molti ne aspettano da ormai due mesi un imminente calo. C’è chi ha addirittura parlato di fortuna e di sviste arbitrali.
Ma la verità è una ed una soltanto. Questa Reggina, ad oggi, è per distacco la squadra più forte del girone meridionale di serie C. A sottolinearlo, con forza è vigore, anche una delle firme più prestigiose del giornalismo sportivo nazionale, ovvero Alfredo Pedullà .
“La forza della Reggina, la vera forza- si legge sull’odierna edizione del Corriere dello Sport-è che mentre gli altri parlano, parlano, parlano, l’unica risposta compendiata è quella di occuparsi esclusivamente dei fatti. La tipologia del girone C di serie C è da sempre accostabile a un girone infernale: prevale il punto a punto, quando qualcuno si stacca è sempre al centro di valutazioni approfondite. Della serie <Tanto prima o poi anche loro avranno una crisi>. Come se fosse scritto, come se fosse una legge inconfutabile”.
Un’escalation irresistibile, vertiginosa, che parte dal dicembre di un anno fa. “In fondo- prosegue Pedullà - basterebbe riconoscere una programmazione nata in tempi non sospetti. Quando Luca Gallo rilevò, in inverno 2018, aveva appena qualche ora di tempo per scongiurare il fallimento. Bingo. Le settimane successive gli sono servite per seminare e per centrare i playoff. Poi ha scelto il catalogo primavera-estate per mettere su una squadra di altissimo profilo, affidando il tutto alla perizia del direttore sportivo Taibi ed affidandogli carta bianca”.
Toscano il condottiero di un gruppo che potrebbe essere ulteriormente rinforzato. “Mimmo Toscano ha già vinto in C, tuttavia vedeva Reggio Calabria come casa sua, come quel sogno che fai da bambino e pensi che mai si realizzerà . Il senso di appartenenza è una bella cosa se passi dalla teoria alla pratica. La Reggina già pensa al mercato di gennaio, intanto ha acquisito quella ferocissima dose di autostima che le permette di guardare soltanto nel giardino di casa, l’erba degli altri non interessa. E poco importa-conclude- se per gli altri è l’esatto contrario”.
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