Sempre sul pezzo, perché nulla è stato fatto. Come se da qui al 22 dicembre si giocassero tre finali. Mimmo Toscano torna a suonare la carica in vista del match con la Viterbese, sottolineando per l’ennesima volta tutto lo spirito e la determinazione degli amaranto.
IMBARAZZO DELLA SCELTA-Le insidie sono quelle di tutte le settimane, è un campionato difficile dove per fare punti devi sudare tantissimo. Sarà una partita che può riservare tutte le insidie tipiche di questo girone, a questo punto del campionato. Ho qualche dubbio, ma solo perché tutti si sono allenati bene: ho l’imbarazzo della scelta, ma so che chi sceglierò non sarà una scelta sbagliata.
CONFERMA DELL’IDENTITA’-Sarà una partita completamente diversa rispetto a Teramo, sia per caratteristiche dei calciatori che per sistema di gioco. Ne abbiamo affrontate tante altre così, quindi sarà importante riconoscere subito il contesto di gioco, ma i ragazzi sono preparati a questo. L’importanza del calciatore che giocherà dietro le due punte? Sarà più che altro l’interpretazione a fare la differenza, l’identità che abbiamo acquisito e che ci dobbiamo cucire sulla pelle, perché ci ha portato a fare numeri straordinari attraverso il lavoro. Dobbiamo portare la partita sul nostro campo, sul nostro atteggiamento, che è quello di essere aggressivi, concentrati e determinati.
DUE INDISPONIBILI-Sugli esterni abbiamo poche alternative, anche perché Bresciani sarà indisponibile insieme a Marchi. Ripeto, sarà importante l’atteggiamento. Davanti bisogna fare la giusta scelta delle caratteristiche, perché loro in difesa hanno fisicità , centimetri ed esperienza. Loro vengono da diversi risultati negativi, hanno l’esigenza di fare risultato e portare punti a casa: è questa l’insidia più importante della gara di domani.
LA PRIMA LINEA…Ho fissato il 22 dicembre come prima tappa, perché si chiude il giro di boa e hai la possibilità di staccare. Questi ragazzi stanno facendo risultati straordinari, ma per fare risultati straordinari devi andare a mille all’ora, quindi c’è bisogno di staccare. Non vedo in questo momento la loro voglia di staccare, e questo mi fa stare sereno. Al di là del risultato, domani ci sarà una grande prestazione, di questo ne sono convinto. Abbiamo bisogno di tenere il passo, perché anche le altre squadre stanno tenendo un passo importante e bisogna mantenere le distanze. Il 22 potremo tirare la prima linea e fare le prime considerazioni, in vista di un girone di ritorno che sarà molto difficile non tanto per il mercato, ma perché tante squadre, accorciandosi le partite, daranno di più per raggiungere il loro obiettivo. Ci saranno partite diverse, più tirate, con le squadre di bassa o media classifica che si chiuderanno ancora di più anche solo per guadagnare un punto.
I DETTAGLI-C’è sempre da migliorare, in ogni cosa, l’ho detto anche dopo Teramo. Si può migliorare nei dettagli, vedi le palle inattive, dove potevamo subire qualche gol di meno e fare qualche gol in più. Si può migliorare anche nel non considerare chiuse le partite troppo presto, vedi la partita col Rende, dove ci siamo abbassati un po’ troppo.
CORAZZA C’E’-Questi ragazzi hanno ancora voglia, devono stupire come stanno stupendo fino ad oggi. Ogni gol, ogni vittoria, ogni numero, se lo sono guadagnati sudando. Bisogna continuare a lavorare con questo modo, con questa concentrazione, tenendoci stretto quello che abbiamo guadagnato con così tanti sacrifici. Non ho sentore che questo gruppo possa allentare la presa, neanche di un centimetro. Noi non dobbiamo sbagliare settimana, atteggiamento ed approccio, a prescindere dal risultato. Corazza? Sta bene, si è allenato ieri ed oggi con la squadra ed è a disposizione.
QUESTIONE DI FEELING-Il gruppo ha avuto una crescita esponenziale, me lo auguravo ma non mi aspettavo che succedesse così in fretta. Qualcuno dice che abbiamo la stessa intelaiatura dell’anno scorso, ed invece i calciatori dell’anno scorso sono quattro. Abbiamo cambiato radicalmente il nostro organico, e trovare questo feeling sin da subito vuol dire che ho avuto la fortuna di trovare ragazzi che lavorando sodo hanno colmato questo handicap.
TUTTI INSIEME-Media punti finale? Non si possono fare, può darsi che venga migliorata rispetto allo scorso anno ma anche che venga rallentata. Similitudini con i campionati vinti a Terni e Novara? Anche lì abbiamo fatto qualcosa di straordinario, con il connubio tra tifosi, società , squadra, stampa e staff. La stessa cosa vedo che si sta ripetendo a Reggio, a prescindere di come andrà a finire. Un’altra similitudine che sto riscontrando riguarda la voglia di non accontentarsi perché sai che tutto può cambiare, di determinare tutto con il tuo lavoro settimanale: mi auguro di riscontrarla anche alla fine…
REGGIO, SOSTIENICI-Chiederò l’apporto dei tifosi da qui alla fine, perché percepisco che questo gruppo ha bisogno di loro: se in casa abbiamo fatto 8 vittorie su 8 partite non è un caso. La gratificazione più grande per questi ragazzi è vedere la gente il più numerosa possibile, perché questo gli fa capire quanto sono apprezzati. Ci stiamo giocando qualcosa di importante, vorrei che lo facessimo tutti insieme. Ho incontrato il Presidente Gallo come sempre avviene dopo la rifinitura, è di buonumore e ci ha portato da Roma la solita ventata di entusiasmo e di energia.
NE CAMBIEREI UNDICI…Tutti, in ogni reparto, meriterebbero di partire dall’inizio. Poi è normale che giocano undici e cinque ne devono entrare. Doumbia è cresciuto tanto nelle ultime gare, ma anche Paolucci, De Francesco e Salandria meriterebbero di giocare dall’inizio. Peccato che ci siano solo cinque sostituzioni, altrimenti ne farei entrare undici. Formazioni diverse ad ogni partita? Non lo faccio per scaramanzia, ma sono scelte che prendo in base alle singole partite. Cosa succede alle spalle della Reggina? Non ci interessa, noi dobbiamo pensare al nostro lavoro ed ai nostri risultati.
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