Con cinque marcature in quindici giornate di campionato, Francesco Bombagi è l’attuale capocannoniere del Teramo.Dribbling, velocità e punizioni micidiali (l’ultima, messa a segno sul campo del Siena, gli è valsa la sesta marcatura stagionale) per il “folletto” nativo di Sassari, reduce dalla promozione in B con il Pordenone di Tesser.
Un calciatore che in serie C può spostare gli equilibri, ma anche in cadetteria non è riuscito ad imporsi. Il primo “vero” campionato di B, per Bombagi, è stato proprio a Reggio Calabria. Nell’estate del 2011, il club di Lillo Foti lo acquistò a parametro zero, dopo la scadenza del contratto con la Villacidrese (serie C2), nelle cui fila aveva realizzato otto reti. Girato in prestito al Piacenza, il classe ’89 tornò in riva allo Stretto la stagione successiva, ed all’età di 23 anni riuscì a coronare nuovamente il sogno cadetto, campionato in cui aveva raggranellato una presenza col Pisa, nel 2008-2009.
Lanciato da Davide Dionigi (“Bombagi ha delle qualità , deve solo crederci un po’ di più ed avere il coraggio anche di sbagliare”, ripeteva spesso il tecnico), Bombagi chiuse la stagione 2012/2013 con 16 presenze all’attivo, delle quali otto da titolare. Le porte della B, per lui si riapriranno cinque anni più tardi, a Terni, ma anche in Umbria, così come a Pisa, è stata soltanto una la presenza racimolata.
Domani, Bombagi sfiderà il suo passato per la seconda volta: la prima fu in occasione di Reggina-Fondi, nel 2017, con gli amaranto guidati da Zeman che superarono 2-1 i laziali di Pochesci. La Reggina e Francesco Bombagi: la B nel passato, ma anche negli obiettivi e nelle speranze future…
f.i.
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