Siamo al 30′ del primo tempo di Reggina-Rende, gli amaranto conducono per 1-0 ma continuano a premere sull’acceleratore. L’assordante tifo dei ragazzi della Curva Sud, si ferma per alcuni secondi: i boati lasciano posto al silenzio, mentre due striscioni prendono corpo lentamente, parola dopo parola, fino a comporre un’unica frase.
“UN ANNO E’ PASSATO, IL TUO RICORDO MAI DIMENTICATO-ESEMPIO PER GENERAZIONI, GITANO VIVE SU QUESTI GRADONI!“. E’ l’ennesimo omaggio ad Antonio Ferrara, colonna storica del movimento Ultras reggino, ma soprattutto uomo straordinario e benvoluto da tutti. Come recita il pensiero degli Ultras, Totò da circa un anno ha lasciato un vuoto incolmabile ed un ricordo immortale, che vive giorno dopo giorno.
E’ un momento emozionante, bellissimo, con applausi scroscianti che si levano dagli altri settori dello stadio. A trasformare l’emozione in magia, ci pensa il pallone che gonfia la rete. L’esposizione dello striscione in onore di Totò, coincide infatti con il raddoppio della Reggina, che va in rete con Simone Corazza proprio sotto il tempio del tifo reggino. La Sud esplode, i giocatori esultano. Il sigillo perfetto, il modo più bello per celebrare un tributo da brividi. La Reggina ha raddoppiato, e nonostante l’esultanza quello striscione non si è spostato di un millimetro né si è abbassato per un istante. La Reggina ha raddoppiato, e dalla Sud parte un nuovo boato: “GITANO VIVE CON NOI, OVUNQUE TU ANDRAI…UN CORO SENTIRAI!“.
No, non chiamatele coincidenze. E non diteci che il calcio è solo un semplice gioco. CIAO TOTO’…
f.i.
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