Un gol per tempo e la Reggina archivia anche la pratica Casertana collezionando la settima vittoria consecutiva su sette match giocati al Granillo. La squadra amaranto gioca da “capolista” matura e responsabile, incurante delle difficoltà di una partita dai ritmi lenti e di una formazione ospite sempre molto “corta”, Corazza e compagni trovano le due reti a cavallo dei tempi, gestendo poi il punteggio senza mai andare in crisi.
Sono due le sorprese con cui Mimmo Toscano decide di iniziare il match casalingo contro la Casertana di Ciro Ginestra. Sulla corsia mancina torna tra i titolari Bresciani con Rolando che si piazza nel suo ruolo naturale di esterno destro e Garufo che parte dalla panchina: la coppia offensiva è Reginaldo- Corazza, mentre il greco Sounas agisce dietro le due punte.
Tra noia e pochi spazio
I primi minuti di gioco portano già in dota la partita che sarà: ritmi lenti e spazi pochi, Casertana aggressiva e Reggina che ha bisogno di cercare di allargare le maglie campane per trovare, soprattutto con gli esterni, lo spazio per la conclusione finale. Nascono così dopo dieci minuti le prima (mezze) occasioni amaranto, costruite da Bresciani e Reginaldo, con il brasiliano che si dimostra lottatore e corridore, ma poco lucido in fase di conclusione. I suoi due tentativi (entrambi con la testa) si spengono al lato, così come quello di Blondett servito sempre dal 27 reggino.
Gli uomini di Ginestra, ordinati e parecchio concentrati, si fanno vedere dalle parti di Guarna soprattutto con l’ispirato Laaribi, che con un piazzato velenoso di costringe il portiere amaranto alla deviazione in corner.
L’acuto del bomber
Nel momento più noioso, e dopo un primo tempo di grande difficoltà, la sblocca il solito Corazza. Quando arriva il suo momento è una sentenza. Azione manovrata degli uomini di Toscano, il cross di Rolando è parzialmente deviato da Laaribi ma finisce sui piedi del bomber reggino come una calamita, stop e destro secco che s’infila, imparabile, alla destra di Crispino per il vantaggio degli amaranto, arrivato proprio quando il primo tempo andava a spegnersi.
Si sblocca Reginaldo
Alla Reggina rinfrancata dal vantaggio bastano tre minuti nella ripresa per trovare il raddoppio. Fa tutto Reginaldo: il brasiliano riceve palla ai trenta metri e trova in profondità Bresciani, poi a rimorchio sulla respinta della difesa casertana piazza il “piattone” destro su cui Crispino tenta di opporsi ma senza esito.
Il secondo gol reggino azzera l’ardore agonistico dei campani e permette agli amaranto di gestire con il palleggio e la qualità dei suoi uomini il doppio vantaggio senza andare mai in apnea. Lo spunto di Zivkov a dieci dal termine è l’unico squillo casertano della ripresa, mentre la Reggina fallisce il tris con Denis, entrato su assist di Rivas, ma il destro dell’argentino è troppo fiacco e Crispino ci arriva con il piede. D’Angelo prova a riaprirla con un sinistro sporco dal limite, con Guarna chiamato alla respinta a terra, mentre due minuti prima è clamoroso il gol mancato da Doumbia che servito da Rivas a metri zero dalla porta ospite prova il tacco volante, pasticciando e sprecando. L’attaccante francese ci riprova nel recupero lanciato in contropiede ma Crispino gli nega la gioia.
La Reggina vince ancora, consolida la vetta e pensa già al Rieti.
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