Costretto a stare fermo per dei problemi di salute, nella speranza di riprendersi presto la scena e di continuare a scrivere pagine importanti in un mondo, quello del calcio, che lo vede protagonista da decenni. Franco Gagliardi, autentico pezzo di storia amaranto, è l’ospite odierno di “A tu per tu”..
E’ una sconfitta indolore, quella subita dalla Reggina ad opera del Potenza?
Assolutamente si. E’ una sconfitta che consentirà alla Reggina di dosare al meglio le energie, e di ripartire al meglio verso la conquista della B.
In campionato, si può parlare di fuga da parte degli amaranto?
Ad oggi è una fuga, poi bisogna essere bravi a mantenerla. La Reggina sta raccogliendo i risultati di ciò che ha costruito, merita questa posizione e sono convinto che può conservarla fino all’ultimo.
Chi sono ad oggi i flop del girone?
E’ fin troppo facile rispondere. Il Catania in questo momento è la vera delusione, per qualità dell’organico e storia doveva e poteva fare di più. Il Bari viaggia un po’ a rilento, ma penso che dopo il periodo di apprendistato inizierà a volare: il vero duello per la promozione in B secondo me sarà tra Reggina e Bari.
Dal momento che lo conosce molto bene, ci racconta Mimmo Toscano?
Toscano è uno tosto, che si è fatto da solo e che negli anni ha acquisito sempre più consapevolezza del suo valore. Quando diventai allenatore della Reggina, in serie B, stava giocando poco: con me tornò titolare e diede un contributo importantissimo a quella salvezza in cui pochi riponevano speranze. E’ uno dei migliori tecnici della C, con la Reggina sarà protagonista anche in B…
E il suo Rende invece? Cosa non ha funzionato, dopo due stagioni alla grande?
Il Rende sta pagando l’inesperienza di una rosa in cui comunque non mancano giovani interessanti, oltre al fatto di dover peregrinare da uno stadio all’altro. Ma come sono convinto che la Reggina andrà in B, allo stesso sono anche convinto che il Rende si salverà . A proposito, ci tengo a fare una precisazione.
Prego…
Ho letto e continuo a leggere cose che non corrispondono alla realtà dei fatti, e questo mi amareggia. Questa estate hanno detto che fungevo da direttore sportivo dopo l’esonero di Martino, adesso dicono che guido la squadra in panchina assieme a Tricarico. La verità è che io non ho messo bocca in nessuna fase di costruzione dell’organico, e adesso non siedo in nessuna panchina.
Questo non lo sapevamo…
E’ la prima volta che lo dico ad un giornalista. Da luglio combatto con dei problemi di salute, prima in ospedale e adesso a casa. Di sicuro continuo ad essere legatissimo al Rende ed al Presidente Coscarella, col quale mi sento spesso telefonicamente, ma oggi come oggi non sono in condizioni di dare il mio contributo e di fare calcio.
Le facciamo un grosso in bocca al lupo allora, sperando di rivederla sulla scena il prima possibile…
Crepi il lupo. Spero di potermi riprendere presto e di superare questo mio problema, poi sicuramente tonerò a fare ciò che ho sempre amato
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