Più di 300 presenze tra i professionisti, su e giù per la fascia sinistra. Otto anni come tecnico delle giovanili, tra Verona, Siena, Empoli e Roma. Gianluca Falsini, fresco di abilitazione come allenatore “Uefa Pro”, è il nuovo ospite di ReggioNelPallone.it.
Alla vigilia dei playoff tra Catania e Reggina, a SportItalia hai detto che avresti tifato per gli amaranto, nonostante fossi ex di entrambe. Una dichiarazione che da queste parti ha fatto molto piacere…
Mi è venuto naturale, non ci ho neanche pensato. Provo grande rispetto per Catania, come è giusto che sia verso chi ti ha pagato e ti ha fatto giocare in A. Ma la Reggina è la Reggina, è un qualcosa di speciale, per me dire che tifo Reggina è come calciare un rigore a porta vuota..
Stai seguendo il percorso degli amaranto quest’anno?
Mi tengo sempre informato sulla Reggina, l’ho sempre fatto e sempre lo farò. Ho visto la partita di Bari, e sono rimasto impressionato dalla forza di questa squadra. Non è da tutti andare a Bari a fare la partita, con quella qualità e quel coraggio: insomma, una Reggina che incarna lo spirito dei reggini, un gruppo che Mimmo Toscano ha costruito alla perfezione.
Quando le cose andavano male, eri tra i primi a rimarcare il dispiacere nel vedere il Granillo vuoto. Immagino cosa provi nel vederlo adesso…
Non servono parole. Il Granillo pieno, il tifo della Curva, sono componendi non importanti, ma fondamentali. Io ho vissuto i periodi di un Granillo stracolmo, e quindi so quanto vale il sostegno dei tifosi per la squadra.
Chi lotterà per la B?
Reggina, Bari e Ternana le metto prima di tutte. E poi occhio al Catanzaro, che secondo me ha quello che insieme a Toscano è il miglior tecnico della serie C girone C, ovvero Auteri. Tra le prime ci sarà anche il Teramo, nonostante sia partito maluccio: Tedino è un altro grandissimo tecnico, e se gli danno tempo porterà la squadra in alto.
E il Catania?
Buonissima squadra, ma rispetto alle prime quattro che ho nominato la metto un gradino sotto.
Presente e futuro di Gianluca Falsini. Di nuovo settore giovanile o cerchi una prima squadra?
Il presente mi vede continuamente in giro, giorno dopo giorno, per aggiornarmi e migliorarmi. Vedo tantissime partite. Per il futuro, dopo otto anni di settore giovanile, è arrivato il momento di cimentarmi con una prima squadra: aspetto la chiamata giusta, fatta di persone e di progetti concreti, e sono sicuro che presto arriverà …
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