Un ottimo debutto casalingo per l’Archi che nei primi 90′ di campionato ha superato con un secco 3-0 l’Africo, iniziando nel migliore dei modi la stagione del riscatto. Alla guida della formazione biancoazzurra c’è Massimo Scevola, intervenuto ai microfoni di RNP, con il quale abbiamo parlato della sfida passata e dell’imminente derby in casa del San Giorgio.
“Era importante partire bene, tre punti subito per mettere fieno in cascina, ottenuti contro un avversario come l’Africo che è sempre la solita squadra forte, quadrata e ben messa in campo dal loro mister. Una vittoria rotonda accompagnata anche da un’ottima prestazione, tutte componenti che consentono poi di riprendere con maggiore forza la preparazione settimanale. Sabato saremo attesi dalla trasferta in casa di un San Giorgio costruito per puntare in alto, mentre il nostro obiettivo è una salvezza tranquilla. Sarà per me una sfida da ex, conosco bene l’ambiente del San Giorgio, che ho portato a giocarsi una finale playoff in Prima Categoria; abbiamo rispetto per tutti gli avversari ma non temiamo nessuno e in campo andremo sempre con questa idea. Ho un’ottima squadra, sono molto contento per com’è stata costruita; proveremo a puntellarla ma solo se troveremo gli elementi giusti, altrimenti prendere qualcuno solo per fare numero non avrebbe senso.”
Mister Scevola ha scelto di riabbracciare il progetto Archi dopo aver guidato la squadra due stagioni fa in Prima Categoria, un legame sentito e una profonda motivazione che il tecnico ha raccontato ai nostri microfoni: “Due anni fa l’Archi ha ottenuto il ripescaggio grazie alla finale playoff che avevamo raggiunto con merito; da allenatore sono stato molto sfortunato, avendo ben 7 squalificati per la finale con la Vigor Lamezia, persa per 1-0. Lo scorso anno ho portato in salvo la Villese, subentrando dopo un inizio difficoltoso e ottenendo cinque vittorie di fila che ci hanno rimesso in carreggiata. Ho deciso di ritornare sulla panchina dell’Archi perché sono molto legato al quartiere, sono anche un ex calciatore di questa squadra. C’è anche un altro motivo: lo stadio Comunale di Archi verrà a breve intitolato alla memoria di Lello Scevola, mio fratello; ho deciso di riavvicinarmi anche per questo, tornando con piacere su questa panchina, era il regalo minimo che potessi fare a mio fratello.”
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