Ha scaldato il suo mancino letale, ha preso la mira ed ha fatto la cosa che sa fare meglio: segnare. Così, sabato 31 agosto, Tonino Postorino è tornato a tutti gli effetti tra i protagonisti del calcio calabrese, dopo la lunga pausa forzata. La punizione che ha chiuso la sfida tra la sua Reggiomediterranea e la Villese ha un valore enorme per lui, che in un attimo ha spazzato via il doloroso ricordo di questi mesi, lontano dai campi e costretto a operazioni e riabilitazione per tornare ad essere quello di prima. O forse, ancora più forte.
Contro l’Archi domenica scorsa era entrato nel secondo tempo per acquisire minutaggio e condizione; contro la Villese è andato oltre, trovando il gol (a sinistra), sfiorando la doppietta negatagli dal palo (sotto, a destra), aiutando la squadra. Intervenuto ai microfoni di RNP, Postorino ha confessato l’emozione provata: “Ho passato un periodo difficile, ti torna sempre in mente quello che è successo, purtroppo sono i rischi del mestiere. Domenica scorsa ero già tornato in campo dopo cinque mesi di inattività , passati tra infortunio, operazioni, riabilitazione. Tornare al gol è stata una gioia immensa, lo dedico a tutte le persone che mi sono state vicine nei momenti difficili, alla mia famiglia, la mia ragazza soprattutto e i miei amici. Poteva essere doppietta, peccato aver colpito il palo, ma va bene così, sono contento per questo nuovo inizio.”
Nella mezz’ora giocata, Postorino ha fatto vedere le sue consuete armi offensive, dimostrando al contempo di aver raggiunto la piena maturità sportiva grazie allo spirito di sacrificio messo in campo per tutto il tempo, aiutando la squadra nelle retrovie ed elargendo consigli ai compagni più giovani; un campione completo e ritrovato: “Oltre ad attaccare ho cercato di aiutare i miei compagni, è un sacrificio che si deve fare, lo avessi capito qualche anno fa forse avrei fatto un percorso diverso; come la fase offensiva, quella difensiva è altrettanto fondamentale, devi cercare di far gol ed evitare di prenderlo. Il mister è molto esigente, dobbiamo seguire le sue indicazioni facendo sempre del nostro meglio.”
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