Il primo volto nuovo annunciato dalla Reggiomediterranea in vista della stagione 2019/2020 è stato Nello Gambi. Il difensore, reduce da una stagione tanto difficile quanto straordinaria con la Palmese, scende di categoria ritrovando mister Franco Viola con il quale aveva già lavorato più volte in passato.
Gambi, calciatore in grado di fare la differenza in un torneo come quello di Eccellenza, intervenuto ai nostri microfoni ha palesato una gran voglia di ricominciare a fare sul serio per dare il via a questa nuova avventura: “Conoscevo la Reggiomediterranea dall’esterno, sapevo che si trattava di una grande società e adesso ho potuto subito verificare che fosse davvero così. Ho deciso di accettare spinto anche dal fatto che ritroverò mister Franco Viola in panchina, sarà il sesto anno per me insieme a lui; inoltre ritroverò Vitale, D’Angelo e Nigro con i quali avevamo centrato il salto in Serie D a Castrovillari. Il progetto che mi è stato presentato mi stimola molto, ci abbiamo messo due minuti per trovare l’accordo. Il fatto di essere sceso di categoria non è importante, ciò che conta è poter lavorare con persone serie che hanno una grande voglia di fare calcio”.
La Reggiomediterranea è già considerata, a detta di molti, la grande favorita della prossima stagione; per Gambi però non sarà comunque facile arrivare al traguardo, gli ostacoli sulla strada saranno molteplici: “Prevedo un campionato equilibrato e molto competitivo, tante squadre stanno facendo bene in sede di mercato e i nomi da soli non bastano per vincere, bisogna ottenere sul campo i risultati. Vedo che il San Luca sta cercando di costruire una squadra per essere protagonista e anche la Morrone pare possa far bene. Non dimentichiamo squadre importanti come Sambiase e Olympic Rossanese, anche loro potranno recitare un ruolo importante”.
A Nello Gambi, ex capitano della Palmese, non potevamo esimerci dal chiedere un pensiero sui neroverdi, riusciti ad iscriversi al campionato e pronti per dare nuovamente battaglia: “Sono molto contento che siano riusciti ad iscrivere la Palmese al campionato, sia i vecchi che i nuovi dirigenti hanno dimostrato amore e passione superando vari ostacoli. Noi abbiamo fatto qualcosa di importante ma a loro auguro di riuscire a fare meglio, se lo meritano. Ringrazio tutte le persone che mi sono state accanto durante la mia esperienza a Palmi, purtroppo nella vita arriva il momento in cui si devono fare delle scelte; resterò comunque il primo tifoso della Palmese. E poi si sa, spesso nel calcio un saluto può essere solo un arrivederci e non un addio”.
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