Il direttore sportivo del Bocale ADMO, Nino Cogliandro, è una delle personalità sportive calabresi premiate alcuni giorni fa a Roma dalla LND. Il Diploma di Benemerenza ricevuto dal ds biancorosso riguarda i suoi vent’anni di carriera da dirigente sportivo, a partire dal 1999 ad oggi.
Da anni tra i principali artefici della realtà Bocale, in precedenza Nino Cogliandro aveva fatto parte delle dirigenze di Motta, ReggioSud e degli eterni amici-rivali dei biancorossi, la Pro Pellaro. Personaggio noto del calcio calabrese non solo per questi vent’anni da dirigente, ma anche e soprattutto ricordato per le sue imprese sul campo, un calciatore tecnico ed energico, che faceva della personalità e del temperamento le sue ulteriori armi vincenti.
Ai nostri microfoni il ds biancorosso ha rimarcato la differenza tra i giovani calciatori di adesso e quelli della sua epoca: “Mi piace seguire con attenzione il settore giovanile, la crescita dei ragazzi è importante soprattutto per il calcio dilettantistico. Purtroppo però i giovani di oggi non sono gli stessi della mia epoca: allora pensavamo al campo, a giocare e a dare il massimo; adesso invece hanno troppe distrazioni e le prestazioni in campo ne risentono”.
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