Il giorno dopo, si sa, fa ancora più male. La prima sconfitta stagionale al PalaCalafiore condanna la Viola al terzo stop, il secondo consecutivo negli ultimi quattro incontri. Al passo falso di una settimana fa in casa della Costa d’Orlando si aggiunge così quello contro l’Arechi Salerno. Contro la formazione campana ottimi sprazzi di gioco per oltre tre periodi, poi la clamorosa rimonta campana e quindi il ko.
Dal parquet giungono, però, importanti segnali individuali. Vittorio Nobile, play/guardia giunta in riva allo Stretto dopo tre stagioni con la casacca di Udine tra Serie A2 e Serie B, è più volte chiamato a gestire la regia neroarancio in assenza di Alessandri e Vitale. Nel corso del match è spesso l’uomo cardine dal quale passare, per provare a non mollare anzitempo. Il classe ’95, utilizzato da Coach Mecacci per un minutaggio complessivo di 30 minuti, chiude la propria performance con un totale di 14 punti, frutto di un ottimo 57% dalla lunga distanza (4/7) e dal 50% (1/2) da due. Tra le altre note, si aggiungono anche 4 assist e 7 rimbalzi. Il n. 20 di casa Viola chiude, infine, alla pari di Agbogan, con una valutazione complessiva di 16.
Antonino Panuccio
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