Poco più di ventiquattro ore separano il Locri dalla partita dell’anno e non solo. La trasferta in casa del Bari è una di quelle che restano nella storia di un club, quei momenti nei quali raggiungi vette difficilmente ipotizzabili appena poco tempo prima.
Si tratta di per sé di una partita con un fascino particolare, l’opportunità per mister Scorrano e i suoi ragazzi per poter calcare un terreno di gioco che definire storico sarebbe riduttivo. Il “San Nicola” non ha solo ospitato per tante stagioni i più grandi campioni della Serie A, ma è anche stato lo stadio in cui, il 7 luglio 1990, la nazionale italiana di Azeglio Vicini sconfisse l’Inghilterra per 2-1 grazie ai gol di Roberto Baggio e Totò Schillaci, conquistando il terzo posto nel Mondiale.
All’elemento fascino per il blasone dell’avversario e per lo storico impianto di gioco, si deve certamente aggiungere un qualcosa in più, che accende i cuori dei tifosi amaranto: il Locri è secondo in classifica alle spalle del Bari con un punto in meno. Ciò significa che, a prescindere dai diversi obiettivi stagionali delle squadre, i ragazzi di mister Scorrano potrebbero davvero riuscire a scrivere una pagina di storia indimenticabile del calcio locrese.
In tanti ci credono, tantissimi vorranno esserci e sono pronti a mobilitarsi per seguire le squadra in questa trasferta. Si parla di circa mezzo migliaio di tifosi amaranto, la sensazione è che potranno essere un numero ancora maggiore.
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