Ai microfoni di RNP è intervenuto Filippo Vadalà , direttore generale della Polisportiva Bovese, partita di slancio in Prima Categoria con due successi interni ed un pareggio in casa del San Giorgio, trascinata dai gol di Norberto Petronio.
“Siamo partiti bene e ci sentiamo pronti per andare a giocare il derby di Palizzi; vincere significherebbe andare a Rosarno, la giornata successiva, da primi della classe, con la possibilità di poter impostare la partita a nostro piacimento. Il pareggio ottenuto in casa del San Giorgio ad esempio è stato studiato, sapevamo che loro su qualità ed esperienza ci erano un po’ superiori, così siamo riusciti a fermarli con una fase difensiva perfetta che ha fatto la differenza; si è trattato di un punto figlio di programmazione e sacrificio. In casa abbiamo invece disputato due gare a viso aperto, giocando bene e senza paura; Petronio è un elemento decisivo, forte sia in campo che nello spogliatoio, ma siamo soddisfatti per quello che tutti i ragazzi stanno facendo. Sabato ci attende il derby a Palizzi, contro una società che ha sempre fatto bene in questa categoria; è una squadra che verrà fuori nel tempo. Si tratta di una partita fuori dagli schemi, non sottovaluteremo di certo l’impegno. Chi prima, chi dopo, le squadre più forti alla distanza verranno fuori, ma certo non bastano solo i nomi per vincere, occorre la giusta mentalità per affrontare questa categoria; noi abbiamo un vantaggio non indifferente: non abbiamo l’obbligo di vincere, il che ci permette di giocare più sereni. Ci sono squadre quali Ravagnese, Pro Pellaro e lo stesso San Giorgio che hanno qualità , con calciatori che non hanno nulla a che fare con la categoria, e blasone; alla fine parlerà il campo su chi avrà fatto meglio, di certo sarà fondamentale l’organizzazione, sia tecnica che societaria.”
La Bovese ha ritrovato finalmente il proprio pubblico, tornato a sostenere la squadra di Paviglianiti in uno stadio parzialmente utilizzabile; Vadalà ha commentato il tutto, ringraziando in primis i commissari: “Dobbiamo essere loro grati, poiché hanno capito l’importanza e la necessità per noi di avere l’impianto aperto; hanno quindi ratificato che solo la tribuna è inagibile, di conseguenza la gente può entrare e seguire le partite nelle altre zone dello stadio. Sabato scorso non tutti sapevano che si poteva assistere all’incontro, ma avevamo almeno duecentocinquanta tifosi a seguirci; contiamo di veder crescere il numero degli spettatori partita per partita, anche se sappiamo che ciò dipenderà molto dai nostri risultati. La presenza dei nostri tifosi ci gratifica per gli sforzi che stiamo facendo, società e squadra.”
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