Ospite di RNP questa sera per la rubrica “A tu per tu” è Giuseppe Misiti, allenatore di un Gallico Catona sbloccatosi domenica con la vittoria di Cutro dopo due sconfitte iniziali.
Da punto di vista psicologico, quanto è importante aver vinto a Cutro?
Per noi è stata una vittoria importante, ma soprattutto una vittoria salutare che ci permette di respirare dopo le prime due sconfitte; subirne una terza sarebbe stato tremendo, invece questa vittoria ha portato serenità nella squadra accrescendone le motivazioni.
Avete ottenuto questo successo in casa di una diretta concorrente che come voi era in difficoltà …
Vincere a Cutro è stato molto importante anche per questo, oltre che difficile; siamo stati fortunati negli episodi, loro sono rimasti in inferiorità numerica e questo ci ha agevolati. Anche loro erano molto motivati dopo due sconfitte e avevano necessità di punti come noi.
Tra i protagonisti di questa vittoria c’è il giovane Abdul, classe 2000, una piccola sorpresa che hai lanciato con ottimi riscontri.
Abdul è un ragazzo nigeriano dal grande potenziale; ha saltato la prima partita perché non era arrivato il transfer, nella seconda ha giocato ma non era ancora in condizione, mentre stavolta ha fatto benissimo. Ci mette tanta voglia ogni giorno, ma è tutta la squadra a seguirmi e i più giovani hanno tanto voglia di mettersi alla prova: da Sogodogo a Pascal a Covani, stanno crescendo bene.
Domenica ospiterete l’Isola Capo Rizzuto, un avversario non semplice reduce dalla doppia sconfitta con Corigliano e ReggioMediterranea…
Sarà per noi un test difficile, hanno una squadra di grande qualità , come in avanti dove presentano gente come Russo e Catania; è una squadra quadrata ma noi non temiamo nessuno, li affronteremo con la massima tranquillità e mettendoci il massimo impegno.
Rispetto allo scorso anno, quando il Gallico Catona costruì la propria salvezza con un gran girone di andata, stavolta si dovrà cercare probabilmente di ottenerla con un percorso differente…
Sono passate appena tre partite, non voglio essere presuntuoso ma ancora può succedere qualunque cosa, fermo restando ovviamente che il nostro obiettivo è la salvezza. In queste settimane ho cercato di sistemare un po’ la squadra, i ragazzi stanno raggiungendo il top della condizione, inoltre abbiamo cambiato modulo per meglio esprimerci in campo. Continuiamo a lavorare sodo, la squadra mi segue, proveremo a dare seguito alla vittoria di Cutro.
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