Antonio Germano non è più l’allenatore del Gallico Catona. Laconico il comunicato della società con sopraggiunti problemi personali del tecnico cosentino a cui il club augura le migliori fortune. Al suo posto c’è il ritorno di Peppe Misiti che nel pomeriggio inizierà ad allenare.
C’è una velata malinconia in casa Gallico Catona, uscito al primo turno della Coppa Italia (l’anno scorso arrivò in semifinale) contro una formazione di categoria inferiore come l’intraprendente Città di Rosarno che non ha per nulla demeritato. Una sconfitta forse opportuna per correre ai ripari, si deve irrobustire l’organico con l’arrivo di un difensore e di una “prima punta”. Adesso si pensa esclusivamente al campionato ove si è una delle società più longeve (sette anni consecutivi). Condizione atletica deficitaria, alcuni elementi cardine non ancora al top (vedi Marco Cormaci), manovra lenta e compassata, si dovrebbe far più movimento senza palla. Certo ancora si è in piena fase di preparazione e ci sono tutte le condizioni per raggiungere l’obiettivo minimo della salvezza e della valorizzazione dei giovani.
Marco Bilardi (2001) ha ottime qualità e buona personalità, il ritorno di Ciccio Violante è un’altra garanzia per il Comprensorio. Si dovrà sostituire adeguatamente il difensore Balla Fayè, buona la prova del giovane Battaglia, ex Reggina. Il talentuoso Peppe Ferrato è l’enigma, esploderà o sarà a “corrente alternata”? In porta Fabrizio Pratticò offre buone garanzie insieme al jolly Roberto Fulco e la “bandiera” Peppe Marcianò. A centrocampo senza Gioia e Penna ci sono ottimi rimpiazzi come Mirko Tripodi e Saro De Marco. In attacco Manuel Monorchio va affiancato da una cinica “boa”.
Domenica inizia il campionato e si debutta in un derby tutto reggino contro l’ambiziosa Reggiomediterranea di Natale Iannì e dai tanti ex in campo.
Giuseppe Calabrò
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