L’ospite di RNP questa sera per la rubrica “A tu per tu” è mister Graziano Nocera, da pochi giorni nuovo tecnico della Gioiese, un club glorioso che con enormi sacrifici sta cercando di risollevarsi e tornare grande.
Lei è il nuovo allenatore della Gioiese: che tipo di stagione si attende?
Negli ultimi due anni la Gioiese è andata avanti facendo grandi sacrifici, siamo consapevoli che anche quest’anno lavoreremo tra mille difficoltà , ma questo non ci spaventa; abbiamo un progetto che possa portare a porre le basi per un futuro migliore.
La sua esperienza con le squadre giovanili potrebbe essere d’aiuto alla Gioiese in questo tipo di progetto?
Oltre ad allenare la Prima Squadra, sarò il supervisore del settore giovanile, che rappresenta un tassello fondamentale per la crescita di un club. Seguiremo con le dovute attenzioni i giovani che escono dalle scuole calcio della zona; va sottolineato che sul territorio c’è chi lavora molto bene e con grande impegno per far crescere i giovani.
La costruzione della squadra a che punto è?
Inizieremo la preparazione martedì, come organico siamo quasi al completo; abbiamo dovuto far fronte ad una ristretta economia, ma nonostante ciò abbiamo trovato degli ottimi giocatori. Il gruppo sarà composto da 7 o 8 over e per il resto tanti under promettenti; abbiamo a disposizione degli ottimi ragazzi del ’98, che pur non essendo più fuori quota, sono comunque giovani e saranno utili al nostro progetto.
Alcuni big hanno lasciato la Gioiese prima del suo insediamento: che idea si è fatto al riguardo?
Sono calciatori che hanno avuto mercato in un momento in cui il futuro della Gioiese era ancora incerto; hanno scelto di andare via, va bene così, ognuno può scegliere ciò che ritiene migliore per sé.
Facendo un passo indietro, tornando all’esperienza di Bagnara, la sconfitta nei playoff ha lasciato l’amaro in bocca, anche se arrivata contro una squadra capace di fare 35 punti nel girone di ritorno?
In quella partita noi non eravamo i favoriti, siamo scesi in campo con almeno sette calciatori importanti assenti, troppi per poter essere considerati tali; non era facile superare uno scoglio come la Bovalinese, soprattutto perché non l’abbiamo affrontata ad armi pari. Era una squadra ben costruita che proponeva un ottimo gioco, quello che ha ottenuto lo ha meritato, il campo non regala nulla. Per noi è stato un dispiacere perdere quella partita, il pubblico sempre presente e festante avrebbe meritato di gioire.
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