L’ospite di RNP questa sera per la rubrica “A tu per tu” è mister Walter Novellino, tecnico dalla lunga esperienza e allenatore della Reggina nella prima parte della stagione 2009/2010.
Abbiamo visto Walter Novellino sulla panchina dell’Avellino quest’anno, prima del suo esonero ad inizio Aprile. I lupi poi si salveranno l’ultima giornata espugnando il Liberati di Terni. Che stagione è stata mister?
“Una stagione molto intensa, vissuta fra alti e bassi, dove siamo partiti inizialmente molto bene ritrovandoci subito in piena zona playoff, per poi subire una brusca frenata. Alla fine sono contento che l’Avellino sia riuscito a salvarsi meritatamente sul campo.”
Scompaiono in un colpo solo dal professionismo due piazze storiche come Bari e Cesena. Lei che le avrà affrontate chissà quante volte in carriera, cosa ne pensa?
“Scompaiono due grandi realtà del calcio italiano. Il Bari ha alle spalle 30 anni di Serie A, il Cesena una volta ha addirittura preso parte alla Coppa Uefa. Quindi è logico che ci sia un grande dispiacere generale. Parliamo di due piazze importanti che dovranno resettare tutto e cercare di ripartire in fretta, per mettersi alle spalle questo fallimento dovuto in entrambi i casi a delle pessime gestioni.”
Le squadre B faranno il loro esordio in Lega Pro a partire dalla prossima stagione. Il suo pensiero al riguardo?
“Sono favorevole. Lo reputo sicuramente un buon esperimento che penso funzionerà , perché può dare la possibilità a diversi giovani importanti di giocare un campionato competitivo come quello della Lega Pro, ed inoltre, visto che le squadre B non faranno classifica, sarà più facile secondo me anche a livello mentale scendere in campo. Senza nulla da perdere, e questo vale soprattutto per un giovane, si avrà modo di mettere in risalto le qualità nel migliore dei modi.”
Su quale panchina vedremo Walter Novellino la prossima stagione?
“Al momento il mio futuro è un grosso punto interrogativo. Spero presto di trovare un accordo con qualche società in Italia, perché al momento ho ricevuto offerte solamente dall’estero, ma questa è una pista che eviterei perché ho sempre allenato in Italia e non mi ci vedo ad allenare lontano dal mio Paese.”
Simone Bellantone
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