Mancano pochi giorni al termine del tempo limite per presentare la domanda d’iscrizione al campionato di Promozione 2018/2019 e a Gioia Tauro la situazione resta incerta. Il presidente della Gioiese, Alessandro Avella, ha tentato nei giorni scorsi di incitare la popolazione, i tifosi, gli imprenditori ed anche ex dirigenti, a farsi avanti per poter dare una mano e non lasciare che la Gioiese muoia.
Avella, rimasto praticamente solo alla guida del club, è intervenuto ai microfoni di RNP per chiarire la situazione e ribadire alcuni concetti contenuti nella ‘lettera aperta’ di alcuni giorni fa: “Più che un appello, il mio è stato un tentativo di comunicazione per far conoscere lo status attuale della Gioiese. Questa società non può essere di uno solo, non poteva esserlo tre anni fa e ancor di più oggi; in questi tre anni abbiamo superato molte difficoltà , ritrovandoci anche a dover pagare per delle vertenze riguardanti le vecchie società . La situazione attuale ci vede incerti sul futuro a due giorni dal termine ultimo per completare l’iscrizione, ma quello è il problema minore, poiché le spese relative al campionato, i rimborsi spesa e tutto il resto delle uscite, saranno una cifra che da solo non potrò affrontare; inoltre stiamo riadeguando a nostre spese lo stadio Polivalente. Sono andato io stesso a contattare una quarantina di imprese locali, per far conoscere la Gioiese, farla vedere a chi poteva interessarsi; ho proposto loro diverse soluzioni, pacchetti pubblicitari e programmi societari, ma nulla. La cittadinanza guarda con interesse, vuole sapere cosa accadrà alla Gioiese; sono tutti spettatori ma nessuno che si faccia avanti. Devo ringraziare invece un gruppo di tifosi che hanno organizzato una riunione e deciso di dare una mano tramite la campagna abbonamenti; il problema è che se la squadra non sarà iscritta, la campagna non avverrà .”
Avella ha poi proseguito esponendo un triplo punto di vista per la soluzione del problema: “Un amico mi ha fatto notare che ci sono tre possibili visioni del problema: da tifoso mi suggerisce di iscrivere la squadra, da amico mi dice di pensarci bene, mentre da imprenditore mi fa notare che non ci sono i numeri per poter andare avanti. Nell’ultima stagione siamo riusciti ad arrivare fino alla fine, ottenendo una difficile salvezza, condizionati dall’handicap dello stadio; ringrazio staff tecnico e dirigenti per quanto fatto per conseguire il risultato. Purtroppo c’è stato chi ha messo in giro voci sul fatto che la squadra abbia giocato gratis per tutta la stagione; solitamente evito di intervenire in discussioni simili, soprattutto quando di mezzo ci sono i social, ma in questo caso ho dovuto rispondere e chiarire il tutto, diffondendo le cifre e i costi della passata stagione. Non sono pessimista, anzi sono fiducioso per natura, ma anche realista, e so che ormai, con il tempo che stringe, le possibilità che si faccia avanti qualcuno per darmi una mano sono sempre minori; al momento la situazione è questa, un po’ come accaduto un anno fa, quando riuscimmo ad iscrivere la squadra solo grazie all’intervento del nostro Direttore Generale. Abbiamo preso la società tre anni fa e con grandi sacrifici economici e burocratici l’abbiamo iscritta alla Prima Categoria; purtroppo all’epoca non pensammo di puntare anche sul settore giovanile, cosa che invece abbiamo fatto quest’anno con buoni riscontri. Purtroppo in una piazza come questa ti ritrovi a fare sacrifici per anni, riesci ad iscrivere la squadra in extremis, allestisci un gruppo composto in prevalenza da giovani per abbattere i costi, e dato che non puoi ambire ad essere protagonista vieni sistematicamente criticato. In ogni caso non siamo rimasti con le mani in mano, e se dovessimo riuscire ad effettuare l’iscrizione e porre le basi per avere un futuro concreto nella stagione, allora sappiate che l’organico e lo staff tecnico sono già definiti, è tutto pronto; ci siamo mossi in silenzio per non gettare fumo negli occhi, in quanto l’iscrizione è prioritaria, ma anche mantenere gli impegni presi per tutta la stagione è fondamentale.”
Commenti