Ci racconta in breve dell’esperienza in riva allo Stretto nel biennio 1989-1991 di Fulvio Simonini ?
“Quella alla Reggina è stata la mia prima e unica esperienza al sud. Io, uomo del nord, ho sempre giocato per squadre settentrionali, inizialmente avevo qualche perplessità a scender fino a Reggio, ma poi devo dire che quando sono andato via ho pianto perchè ho lasciato lì tantissimi bei ricordi e amici, con cui però ancora oggi ho rapporti. Per quanto riguarda il calcio giocato, quella con la maglia amaranto per me fu un esperienza indimenticabile perché appena arrivai mi ritrovai a giocare la mia prima partita al Celeste contro il Messina e inconsapevole di quanto quella partita fosse importante per la Città , sono riuscito a far gol che è valso l’ 1 a 0 finale per noi e da lì sono entrato subito nel cuore di ogni tifoso amaranto.”
Le squadre B faranno il loro esordio nella prossima stagione nel campionato di Serie C. Cosa ne pensa?
“È una domanda che molte volte ho fatto a me stesso, ma alla quale non sono ancora riuscito a rispondere. Inizialmente sembrava una cosa piena di adesioni ed entusiasmo, mentre già adesso è subentrata qualche perplessità . Diciamo che resto molto curioso di vedere come andrà a finire, ma con il calcio che c’è oggi per le squadre B sinceramente nutro qualche dubbio.
Continuerà a lavorare sui giovani, o un domani potrà essere su una panchina di una squadra di club?
“Continuerò il mio percorso. Mi è sempre piaciuto lavorare con i ragazzini per insegnare loro i segreti del mestiere e vederli crescere giorno dopo giorno. Non mi ci vedo con i più grandi, quindi escludo questa possibilità .”
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