Per l’appuntamento odierno con la rubrica “A tu per tu”, l’ospite di RNP è Leo Secondi, uno dei grandi protagonisti della cavalcata del Bocale di mister Laface. Per il duttile e fantasioso argentino una stagione da leader, capitano, bomber e assist-man, con la soddisfazione di aver tagliato il traguardo dei cinquanta gol con la maglia biancorossa. Con il ritiro di Cosimo Saviano, è lui, insieme a Laurendi, il candidato per indossare la fascia da capitano nella prossima stagione.
Al terzo tentativo, finalmente l’Eccellenza è stata riconquistata, anche grazie al tuo prezioso contributo.
Era importante raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti già tre anni fa; sono felicissimo e rilassato, è un traguardo che meritava la società ma anche noi calciatori che da tre anni ci provavamo. Ci abbiamo messo più del previsto ma l’importante era riuscirci. Era stata una promessa che avevo fatto al presidente tre anni fa, dopo che con la Taurianovese avevamo spinto il Bocale in Promozione: tornavo qui per riportarlo in Eccellenza e finalmente ho potuto mantenere la promessa. Ritrovo anch’io questo campionato bellissimo, avevo tanta voglia di giocarci di nuovo.
La fascia da capitano, già indossata tante volte quest’anno, potrebbe diventare ancora più tua, un’eredità importante lasciata da Saviano.
Il capitano, prima di me, sarà Totò Laurendi; Marco Bianchi purtroppo non ci sarà per motivi personali, quindi se toccherà a me essere capitano lo farò con grande piacere e l’umiltà di sempre. Rispetterò la fascia ereditata dal mio grande amico Cosimo.
In base ai primi movimenti di mercato, c’è qualche squadra che già vedi come possibile protagonista?
Sicuramente il Corigliano sarà protagonista, già solo per il budget a disposizione; credo anche l’Acri dirà la sua, ma per il resto è presto per dirlo, non ci sono stati grandi movimenti. Anche noi potremmo fare un bel campionato, eravamo già competitivi e con tre o quattro rinforzi, che la società ha realizzato o sta per realizzare, potremo dire la nostra. Anche la ReggioMediterranea dirà la sua, era già forte quest’anno anche se inizialmente ha faticato un po’; con mister Iannì ha trovato la quadratura chiudendo al sesto posto. Si sono rinforzati molto in società , e anche se non hanno il potere economico del Corigliano, hanno una buona base dalla quale partire grazie a questi tre anni di esperienza; possono puntare in alto.
Qualche squadra si è fatta sentire per portarti via da Bocale?
Non c’è pericolo che io vada via, la priorità per me resta sempre il Bocale, e così sarà finché la società vorrà tenermi qui. Ci sono stati alcuni sondaggi, qualche chiamata per conoscere la mia situazione, ma niente di concreto. Ho fatto tre anni di sacrifici con i miei compagni per riconquistare l’Eccellenza e voglio giocarla con questa maglia. Ormai anche le altre squadre sanno che difficilmente mi muoverò di qui.
Un pensiero sull’Argentina impegnata nel Mondiale, tra tante difficoltà , polemiche e tensioni.
Purtroppo è una situazione non facile, sembra quasi un circo con quello che sta succedendo, non c’è organizzazione; tocca solo ai giocatori, in particolare ai leader, prendere in mano la situazione e tentare di rialzare le sorti. Questo è un gruppo che ha riportato in alto l’Argentina negli anni scorsi, meritano di fare un percorso lungo per quello che hanno fatto.
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