Dall’entusiasmo per aver egregiamente difeso una serie B riconquistata dopo 19 lunghi anni, alla paura di sprofondare in un incubo. La Foggia calcistica trema, dopo la richiesta della Procura Federale di retrocedere i rossoneri all’ultimo posto del torneo cadetto 2017/2018. Se tale richiesta venisse accolta, in attesa dei successivi gradi di giudizio i dauni si ritroverebbero in terza serie.
Al club pugliese, sono stati contestati presunti illeciti amministrativi inerenti gli ultimi due anni di Lega Pro. Nello specifico, il deferimento a carico dei satanelli nasce, secondo l’impianto accusatorio, dall’ “avere reimpiegato nell’attività gestionale e sportiva del club, un importo monetario molto ingente sia a mezzo di bonifici, sia a mezzo di denaro contante, proventi di attività illecite di evasione e/o elusione fiscale, alcune delle quali integranti anche reato”, e per i presunti pagamenti in nero ad alcuni tesserati, che secondo quanto riportato da La Gazzetta del Mezziogiorno, sfiorano i 600mila euro. effettuati, per oltre 580mila euro complessivamente, a beneficio di suoi tesserati.
Oltre alla retrocessione d’ufficio della squadra, sono state chieste inibizioni per dirigenti ed ex dirigenti, che vanno da uno a cinque anni. La sentenza di primo grado, da parte del TFN, potrebbe arrivare in settimana: giorni caldissimi dunque, per una tifoseria che ultimamente si è segnalata come tra le più passionali del sud-Italia.
Dall’ansia di Foggia, alla speranza di Castellammare di Stabia. Dopo il grido d’allarme del Presidente Franco Manniello, il quale lo scorso 12 giugno aveva messo a conoscenza la città di non poter iscrivere la squadra al campionato che bussa alle porte, domani potrebbe arrivare una svolta positiva. Il portale vivicentro.it, riporta di un incontro decisivo tra lo stesso Manniello e l’imprenditore Giovanni Pomarico, con quest’ultimo intenzionato a rilevare la maggioranza del club.
Nessuna novità sostanziale invece, per quanto riguarda il Trapani, altra società in bilico dopo l’addio di Morace. Di sicuro, parecchie piazze del calcio italiano vivranno un’altra estate bollente, e la serie C, così come avviene ormai da anni, non costituirà eccezione..
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