Nel San Giorgio che con un grande girone di ritorno ha centrato la permanenza in Prima Categoria evitando i playout, uno dei grandi protagonisti è stato Natale Borghetto (a sinistra nella foto, in compagnia del fratello Tullio con la fascia da capitano al braccio; tra loro Giuliano Centofanti), giunto a dicembre per rinforzare la squadra neroverde e capace con le sue qualità di risultare molto spesso decisivo, in particolare nella fase finale della stagione, quando i punti, in certe partite, avevano valore doppio.
“Ho dato il mio contributo per la salvezza proprio come tutti i miei compagni, – ha affermato Borghetto ai nostri microfoni – il calcio è un gioco di squadra nel quale si è tutti importanti. All’inizio ho avuto bisogno di un periodo di ambientamento, la Prima Categoria è diversa dalla promozione, c’è maggiore agonismo e un calciatore come me che predilige la tecnica può incontrare qualche difficoltà . Inoltre ero fermo da tre mesi, quindi ho dovuto recuperare la miglior condizione; devo comunque ringraziare i miei compagni per avermi aiutato ad ambientarmi in fretta, così da potermi esprimere al meglio e contribuire alla salvezza. Avevamo qualche difficoltà nel segnare, poi mister Di Lorenzo mi ha spostato in posizione più avanzata e ho potuto rendere molto di più, segnando 5 gol e fornendo 7 assist per i miei compagni; di certo avrei potuto fare meglio, ma sono contento anche così. Devo ringraziare il mister per la fiducia nei miei confronti, mi ha fatto tornare ad essere quello di una volta.”
Cosa farà Natale Borghetto nella prossima stagione? La sua risposta è più chiara che mai: “Ho già parlato con la dirigenza del San Giorgio, li devo ringraziare per questi mesi durante i quali mi hanno fatto sentire a casa, una società impeccabile che punta ad un campionato ambizioso nella prossima stagione, con i playoff nel mirino; io al 90% vestirò ancora questa maglia, il San Giorgio ha la priorità . Sono ambizioso per natura, mi piacerebbe poter lottare per qualcosa d’importante e far parte di una squadra forte, come sicuramente sarà .”
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