Non solo amarcord e triondi indelebili. Nel corso dell’intervista rilasciata oggi a Tutti Figli di Pianca, Lillo Foti ha parlato anche del calcio di oggi.
“Mi hanno deluso tante, troppe cose. C’è bisogno di tanti cambiamenti, perché poi ciò che si costruisce lo vedi anche in campo. Guardando la qualità di quei fenomeni nella serata di addio al calcio di Pirlo (clicca qui), ho avuto la riprova che il livello di oggi è veramente basso. Tutto parte dai giovani, con i quali si lavora poco e male. Ho sentito un recente intervento di Allegri, e sono d’accordissimo con lui: attorno ad un ragazzo si costruiscono schemi e allenamenti già stabiliti a priori, ed invece non ci si rende conto che bisogna fare l’esatto contrario, bisogna prima capire le qualità del giovane e poi lavoraci su in base alle caratteristiche che presenta“.
Sulla possibilità per la Reggina di rivivere i fasti della serie A. “Bisogna attenzionare il settore giovanile e riuscire ad appassionare la gente, che deve partecipare all’evento ed alle sorti della squadra come se stesse vivendo un qualcosa di proprio“.
Prima dei saluti, Alfredo Auspici si fa portavoce di un desiderio dei presenti in studio: Lillo Foti di nuovo allo stadio, a sostenere la Reggina con lo stesso entusiasmo che aveva da bambino, quando insieme a suo padre assisteva alle partite dalla gradinata. La voce del diretto interessato sembra sopraffatta dall’emozione, la chiacchierata finisce con un enigmatico “Vi voglio bene…“.
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