Come sempre senza filtri. Ospite a I Fatti del Pallone, trasmissione condotta dal collega Maurizio Insardà in onda su La C TV, Ciccio Cozza è tornato a parlare di Reggina: anche stavolta, il tecnico di Cariati ha scelto un intervento “a gamba tesa”, sostenendo come i colori amaranto abbiano bisogno di un progetto concreto ed annunciando che anche nella prossima stagione starà lontano dal Granillo.
Di seguito, tutte le dichiarazioni dell’ex capitano ed allenatore della compagine dello Stretto.
DO NUOVO AL GRANILLO, MA…Domenica tornerò allo stadio, al Granillo, ma per vedere la Vibonese col Troina. Ci torno dopo tanto tempo, ma credo che per tanto altro tempo non ci andrò. Sono sempre il primo tifoso della Reggina, ma come ho detto già in passato, se non c’è un progetto serio ed un progetto vero…Il nuovo corso? Lo giudicherà quando ci saranno fatti concreti, delle certezze, quando viene dichiarato l’obiettivo: ovviamente non spetta a me occuparmi di queste cose, ma mia è solo un’opinione.
MANCAVA IL PROGETTO-Migliorare quanto fatto questa stagione? Quest’anno è stato fatto un punto in meno rispetto all’anno scorso, l’allenatore ha raggiunto un obiettivo quindi per me ha fatto bene. Per quanto mi riguarda, mi dispiace che non è mai stato presentato un progetto. Vincevano due partite e si diceva che l’obiettivo erano i playoff, ne perdevano due e l’obiettivo era la salvezza: bisogna essere concreti su quello che si deve fare. Dispiace di non vedere la Reggina in questa griglia playoff, dove ci sono squadre che una settimana erano fuori ed una settimana erano dentro ed altre che hanno subito grosse penalizzazioni.
LA STORIA…Auguro le migliori fortune a chi va alla Reggina. E’ normale che se va uno come Belardi, che con me ha scritto pagine importanti per la Reggina, sono felice, mentre a Taibi o allo stesso Savoldi auguro le migliori fortune ma non diciamo che hanno fatto la storia della Reggina, perché chi ha fatto la storia della Reggina si può andare a leggere…Ripeto, gli auguro di annunciare degli obiettivi e di raggiungerli, ma se non vado da qualche parte ad allenare, anche quest’anno andrò a vedere altre partite.
GLI ERRORI DI CICCIO-Tre anni fa ho allenato a Reggio una squadra di ragazzini in serie D, siamo arrivati quarti e siamo stati ripescati: senza quel risultato, non sarebbero andati da nessuna parte. Questi sono dati reali, basta vedere quanti ragazzi ho fatto esordire, tra ’98 e ’99, con Villa e Carrozza che poi sono andati al Crotone in serie A. Dove ho sbagliato in questi anni? Ho sbagliato ad accettare Taranto subito, senza ascoltare chi mi diceva il contrario: ho accettato per la piazza. è stato un errore. Altro errore è stato quello di tornare a Reggio in Lega Pro, sempre per la piazza: se tornassi indietro, non lo farei, perché non sono stato messo nelle condizioni di fare quello che volevo fare.
IL CATANZARO, ORLANDI E LO SPAREGGIO-Il Catanzaro è già da parecchio tempo che lavora per il futuro, sono convinto che quest’anno faranno una squadra competitiva, importante, e che li potremo vedere candidati alla vittoria finale. Nevio Orlandi? L’ho avuto come guida tantissimo tempo fa, negli Allievi Nazionali della Reggina: è rimasto lo stesso di allora, è l’unico che non invecchia, basta che abbia il mare e una palestra…Lo spareggio per salire in C lo vincerà chi sfrutterà al meglio le occasioni, sia Vibonese che Troina hanno i giocatori in grado di risolvere la partita, ma la Vibonese ha la fortuna di poter contare sui reggini che tiferanno per lei. Io di spareggi ne so qualcosa, vedi quello di Bergamo: non è stata una bella partita, la differenza l’hanno fatta le giocate dei singoli ed abbiamo vinto perché abbiamo sfruttato al meglio quanto le occasioni.
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