In quella che è sicuramente stata la settimana più difficile per l’ormai nota vicenda fideiussione che a quanto pare rischia seriamente di far scomparire la Viola, Coni permettendo, dal secondo campionato nazionale di pallacanestro, la Metextra ha risposto con l’ennesima vittoria stagionale, la quarta consecutiva lontana dal PalaCalafiore, la dodicesima negli ultimi quindici incontri, in un girone, quello di ritorno, dove nessuno ha ottenuto i risultati del team neroarancio, primo in classifica in questa speciale classifica.
Tutto ciò grazie a un gruppo straordinario guidato da un grande condottiero come Marco Calvani, che ha fatto del sudore, del sacrificio, della forza del gruppo, le armi principali di questa Viola. Considerato ormai da tutti “il ministro della difesa”, l’esperto coach romano sarà sicuramente ricordato per diverso tempo qui in riva allo Stretto e difficilmente uscirà dal cuore del popolo reggino. La sua Viola in queste 28 giornate di campionato ha collezionato qualcosa come 34 punti, frutto di 17 vittorie e 11 sconfitte.
E di queste 11 sconfitte, la metà potevano avere un esito diverso, in quanto 3 sono arrivate all’overtime, e altre 3 sono arrivate rispettivamente per soli 1 (Casale), 2 (Biella) e 5 punti (Siena), con gli ultimi possessi risultati decisivi. Numeri alla mano, la Viola potenzialmente è la squadra più forte di questo girone Ovest.Â
È doveroso, oltre al coach, rendere merito a tutti e 10 i ragazzi che durante la stagione hanno dato tutto sul parquet, e ai quali è stato tolto quello che avevano meritatamente ottenuto sul campo, ossia la possibilità di giocarsi i play-off davanti ad un PalaCalafiore da potenziali 8000 spettatori. Analizzando infatti l’ormai nota vicenda fideiussione a 360 gradi, si è giustamente parlato molto in questi giorni anche del concetto di “tutela”. Giocatori e staff tecnico neroarancio, pochi istanti prima delle palla a due fra Viola e Agrigento, hanno esposto al PalaMoncada uno striscione che recitava “Il nostro lavoro deve essere tutelato, non penalizzato“. Come dar loro torto…
Come dar torto a quei dieci ragazzi che hanno investito risorse d’ogni tipo e che si sono mostrati fino all’ultimo, soprattutto nelle difficoltà , tutti uniti per la stessa causa. Come dar torto a quei ragazzi a quei ragazzi che domenica dopo domenica hanno messo a disposizione il loro fisico, il loro corpo, la loro testa, le loro forze. Come dar torto a quei ragazzi che la maglia della Viola l’hanno sudata e onorata in tutte e ventotto gare del campionato fin qui disputate, anche quando si è perso. A quei ragazzi che hanno pianto insieme ai loro tifosi dopo l’ennesima vittoria ad Agrigento. Chi tutela quei ragazzi?
E restano così vittime di una questione extraparquet che con il loro lavoro c’entra poco o nulla. Ebbene sì, con il lavoro quei ragazzi si sono sudati i play-off e sempre grazie a quel lavoro meriterebbero di giocarsi la promozione davanti ad una cornice di pubblico che solo a vederla ti mette i brividi.
Niente potrà cancellare la storia, niente potrà cancellare quanto avete fatto durante una stagione che comunque rimarrà da 10 e lode. GRAZIE!
Simone Bellantone
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