Anche l’Europa League conosce le sue semifinaliste, al termine di gare di ritorno mozzafiato e ricche di colpi di scena; la Lazio prende quattro gol in 20′ dal Salisburgo e saluta clamorosamente la competizione.
La Lazio parte a Salisburgo dal 4-2 dell’andata, un buon vantaggio in ottica semifinale che sembra chiuso a doppia mandata al 55′, quando Immobile servito da Luiz Alberto sblocca il risultato. Agli austriaci servirebbe l’impresa ed è ciò che avviene, inizialmente con l’immediato pareggio di Dabbur. Il momento spartiacque dell’incontro arriva però al 71′, quando probabilmente la formazione di proprietà della Red Bull si fa una bevuta di bevanda energetica: contropiede Lazio in superiorità numerica, ma Luiz Alberto spreca il gol della qualificazione; sul ribaltamento di fronte, errore clamoroso di Strakosha, e dalla distanza Haidara firma il vantaggio del Salisburgo; 74′, Wang scatta sul filo del fuorigioco e beffa il portiere della Lazio, grazie alla decisiva deviazione di Radu; 76′, su corner di Berisha, Lainer di testa sul secondo palo appoggia in rete il colpo del K.O. per la squadra di Inzaghi, alla quale non è sufficiente il forcing finale per trovare la rete che varrebbe i supplementari. La Lazio dilapida un triplo vantaggio, il Salisburgo ringrazia e vola in semifinale.
Le altre partite
Sogna la clamorosa rimonta il CSKA Mosca contro l’Arsenal: Chalov al 39′ e Nababkin al 50′ avvicinano l’impresa; Ignashevich sfiora dalla distanza il gol-qualificazione, poi si svegliano i Gunners a segno con Welbeck al 75′ e con Ramsey che al 92′ evita la sconfitta con il 2-2 finale.
Spettacolare incontro a Marsiglia, con la squadra di Rudi Garcia che sembra affondare subito con il gol del Lipsia con Bruma al 2′ che raddoppia quello dell’andata; ai francesi servono tre reti per passare il turno, ed arrivano già nel primo tempo: immediato pari grazie all’autogol di Ilsanker, al 9′ raddoppio di Sarr e al 38′ Thauvin triplica. Nuova doccia gelata per i francesi al 55′ con la rete di Augustin che qualifica i tedeschi, ma è solo un lampo, perché al 60′ Payet cala il poker e in pieno recupero, in contropiede e con il portiere proiettato in avanti, Sakai realizza il 5-2 finale.
Un gol di Monteiro al 28′ permette allo Sporting Lisbona di battere l’Atletico Madrid, ma è un successo inutile per i portoghesi, eliminati per il 2-0 subito all’andata che spedisce in semifinale Simeone.
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