Più che allenatore della settimana, il riconoscimento per Pippo Laface, condottiero del Bocale ADMO fresco di promozione in Eccellenza, riguarda tutta la stagione, vissuta con grande entusiasmo e con la convinzione del lavoro che si stava svolgendo.
L’obiettivo, chiaro nella mente di tutti fin dal 1° agosto 2017, inizio del ritiro, è stato raggiunto, ma per farlo ci è voluto tanto impegno, sudore, dedizione e sacrificio. La società biancorossa ha scelto di affidarsi al tecnico melitese che in tre esperienze in Promozione aveva sempre centrato il salto di categoria, vincendo il campionato con il Brancaleone quattro anni fa. Si è ripetuto con il Bocale, segno evidente che le vittorie non giungono per caso.
Tecnico carismatico e altamente qualificato che non avrebbe certamente sfigurato tra i professionisti, mister Laface allena ormai da venticinque anni tra i dilettanti e di soddisfazioni ne ha ottenute, ma si sa, la fame di vittorie non finisce mai. Ed eccolo quindi approdare la scorsa estate alla corte del Presidente Filippo Cogliandro, che insieme al mister allestisce una squadra che, a detta di molti, non avrebbe fatto fatica a vincere il campionato. Tuttavia le avversarie sono forti e agguerrite e il girone di andata non va come previsto, alcuni calciatori non hanno il rendimento sperato, gli infortuni fanno perdere al tecnico validi elementi nel momento cruciale della stagione; il punto più basso arriva a novembre, quando i biancorossi vengono battuti in casa dal Botricello fanalino di coda, sconfitta che viene bissata una settimana più tardi in casa dell’Africo. Lo scontro diretto con il Gioiosa, leader della classifica con 6 punti di vantaggio, assume già i connotati dell’ultima spiaggia: finisce 1-1, risultato che consente a Laface e i suoi di rimanere ancora in corsa, mentre inizia il mercato di riparazione ed è allora che arriva la svolta.
Leonardi, Postorino, Barbuio, Gullì e Mercurio. Cinque volti nuovi che infondono linfa fresca e motivazioni al Bocale, che da dicembre in avanti inanella qualcosa come 14 vittorie consecutive; il primo riscontro di questo magic moment lo si ha già al giro di boa, con Laface e i suoi davanti a tutti in compagnia dell’Africo. Poi, da gennaio, i biancorossi recitano un assolo che li ha portati a conquistare, sempre contro il Gioiosa, dal quale era iniziata la rinascita, il punto per il matematico ritorno in Eccellenza.
Mister Laface ha saputo gestire alla perfezione un gruppo composto da tanti grandi calciatori, costretto settimanalmente a lasciare fuori tre o quattro over che avrebbero giocato titolari ovunque. Il tecnico ha avuto però anche il merito di tenere unito e compatto un gruppo che, dopo il novembre nero, rischiava di sfaldarsi e perdere fiducia nei propri mezzi. Con il carattere e l’esperienza ha portato avanti questo progetto giunto al nono mese proprio ad aprile, progetto che ha infine partorito tanta gioia e soddisfazioni. Ed è toccato al Dottor Laface far partorire questo capolavoro chiamato Eccellenza.
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