La partita più attesa, la più sentita, quella che fa palpitare i cuori della costa ionica e non solo, si giocherà domenica, per il 27° turno di Eccellenza: al “Filippo Raciti” andrà in scena lo spettacolo del derby tra Siderno e Locri.
Le due protagoniste di questa stagione ed in assoluto tra le più grandi della storia del calcio dilettantistico calabrese, giungono a questo impegno con umori differenti ma entrambe con motivazioni elevate. E se da una parte i biancoazzurri vogliono difendere il secondo posto e staccare le inseguitrici, dall’altro gli amaranto, già campioni con ben quattro turni di anticipo, non cederanno di un metro sopratutto in virtù della storica rivalità .
Il Siderno, secondo in classifica in compagnia del Cotronei di scena a Sersale, proverà a far breccia nella corazza amaranto, sfruttando la tensione parzialmente allentata causata dalla festa anticipata. La formazione di mister Galati, spinta dal grande pubblico previsto, proverà a far leva sulle maggiori motivazioni di classifica, con i playoff ormai raggiunti con certezza, ma con un secondo posto da contendere alle agguerrite Cotronei e Castrovillari. In favore del Siderno ci sarà anche l’inviolabilità del “Raciti”: su 13 incontri disputati, 10 vittorie e solo 3 pareggi; uniche a portar via un punto dallo stadio biancoazzurro Castrovillari, Trebisacce e Acri.
Qualcuno potrebbe pensare ad un Locri appagato pronto ad affrontare l’impegno di Siderno con la testa già alla SuperCoppa che si disputerà tra un mese; invece la formazione di Scorrano avrà molti motivi per contendere la vittoria ai vicini di casa. Innanzitutto per il prestigio, la rivalità e il campanilismo; in secondo luogo, anche se non di minore importanza, la voglia degli amaranto di prendersi delle soddisfazioni dopo le recenti amarezze causate dalla sciagurata gara di Coppa Italia, con l’eliminazione, le squalifiche dei calciatori e quella dell’impianto casalingo, che ha costretto la capolista a festeggiare molto lontano da casa, ad Amantea, e in uno stadio vuoto a causa dell’obbligo delle porte chiuse. Se non bastassero queste come motivazioni, potremmo anche aggiungerci la volontà di poter chiudere la stagione senza sconfitte in trasferta; dettaglio non irrilevante, lontano da casa il Locri ha lo stesso ruolino di marcia del Siderno al “Raciti”: 10 successi e 3 pari, una coincidenza che la dice lunga su quanto spettacolo ci si potrà attendere da questo derby che non delude mai.
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