Quella che fino a qualche giorno fa era una mera supposizione si è materializzata. Il caso sulla presunta falsa fideiussione versata dalla Viola ad inizio campionato ha lasciato tutti col fiato sospeso e si è giunti ad una prima ufficialità . La Viola è stata deferita, insieme al presidente Raffaele Monastero ed il patron Gian Cesare Muscolino.
Resterà ora da capire quale sarà la sentenza, con la prima udienza prevista per il 9 aprile, in seguito ai tre gradi di giudizio. La situazione resta comunque critica. La società reggina rischia addirittura la pena massima con l’esclusione dal campionato e la conseguente retrocessione in Serie B, un vero peccato giudicando il cammino di Fabi e compagni.
Nella migliore delle ipotesi, invece, la pena prevederebbe una penalizzazione ancora, da scontare nella stagione in corso o in quella che verrà . Appuntamento al 9 aprile, la “battaglia” della Viola fuori dal parquet è solo all’inizio.
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