Il Bocale ADMO si aggiudica lo scontro in vetta, la Bagnarese scivola a -6

PROMOZIONE, 20^ giornata

Bocale ADMO-Bagnarese 3-0

Bocale – Nel giorno più importante il Bocale ADMO dimostra la raggiunta maturità aggiudicandosi lo scontro al vertice con la Bagnarese, principale antagonista per la vittoria del campionato. Le due formazioni hanno dato vita ad una bella partita, agonisticamente viva ma mai degenerata in eccessi di gioco scorretto. A fare da cornice a questo evento un foltissimo pubblico, magari non quello delle grandi occasioni, ma certamente rumoroso e appassionato, con tantissimi sostenitori giunti da Bagnara per supportare la formazione di Saffioti. Non ha aiutato a riempire gli spalti il clima: giornata piovosa, cielo coperto da nuvole minacciose, freddo e vento gelido.

Il tecnico biancoazzurro deve sopperire alle assenze importanti di Giovinazzo squalificato e di Cundari e Tripodi infortunati; sugli esterni punta sulla versatilità e la corsa di Corigliano e Cimarosa, collocandosi egli stesso in avanti con Artuso. Anche il Bocale conta assenze importanti: oltre al lungodegente Postorino, Laface perde anche Gullì per un attacco febbrile nella notte; l’ex Guerrisi gioca con Foti e Secondi a centrocampo, mentre davanti il compito di offendere è di Laurendi, Barbuio e Gatto.

Prima della partita, la società biancorossa ha consegnato una targa in memoria di Vincenzo Vizzari, compianto dirigente e sportivo bagnarese, scomparso nel 2016. Poi il minuto di silenzio per l’ex C.T. della Nazionale Azeglio Vicini ha preceduto il fischio d’inizio di questo incontro. Nel primo quarto d’ora regna un sostanziale equilibrio, entrambe le formazioni studiano mosse e contromosse per colpire l’avversario, ma ogni sortita viene ribattuta dalle difese. Il Bocale prova ad incidere al 20′ sulla sponda di Secondi e il sinistro di Barbuio dal limite, sporcato da un difensore; risposta ospite affidata al 22′ al giovane Crupi che prova a sorprendere dalla distanza Leonardi, palla fuori di poco. Tocca poi a Cimarosa mettere i brividi al portiere di casa con una staffilata alla mezz’ora, sfiorando la traversa. L’undici di Laface prova a giocare palla a terra, con un buon fraseggio riesce ad arrivare fino in area di rigore, stoppato sempre sul più bello dalla difesa più forte del torneo. Poi, al 36′, tutto cambia: Fava dalla sinistra lascia partire un traversone disegnato con il compasso, in mezzo all’area spunta Leo Secondi che stacca e manda il pallone nell’angolino, portando avanti il Bocale con il suo ottavo gol in campionato. Reagisce prontamente la Bagnarese, che si riversa in avanti a caccia del pari prima del riposo; la difesa biancorossa è però granitica e sulle incursioni avversarie non lascia un centimetro. Al 42′ però tocca a Leonardi compiere un grande intervento: punizione di De Marco (il quale lo scorso anno punì il Bocale al 90′ proprio su calcio piazzato siglando il pari), tiro teso deviato di testa da Foti che per poco non sorprende il suo portiere, bravissimo e reattivo nel mandare il pallone oltre la traversa. I padroni di casa riescono così ad arrivare all’intervallo avanti di una rete.

A inizio ripresa ci si attende subito un’arrembante Bagnarese, ed invece è il Bocale a partire meglio: al 4′ Barbuio parte in solitaria, in slalom salta due difensori e dal limite calcia con il sinistro impegnando Romeo; al 9′ punizione battuta da Foti, palla contro la barriera, la raccoglie Guerrisi che carica il tiro dai venti metri, centrando in pieno la traversa e sfiorando il gol dell’ex. Al 15′ contropiede impostato da Barbuio, assist per Secondi il quale calcia debolmente sprecando una ghiotta chance. La Bagnarese nel frattempo non sta a guardare, ma pur costruendo tanto gioco, non riesce mai a rendersi pericolosa, stoppata da una difesa biancorossa compatta ed equilibrata. Al 23′ la prima sbavatura del reparto arretrato di Laface per poco non costa carissima: punizione di De Marco, in mezzo all’area viene dimenticato Cimarosa, il quale, in totale solitudine, non si coordina e di testa spedisce il pallone alle stelle. Al 27′ Corigliano prova a fare tutto solo, elude l’intervento di Bianchi, da pochi secondi in campo, entra in area ma pecca di egoismo, calciando malamente sul fondo. Alla mezz’ora l’episodio chiave che inizia a scrivere i titoli di coda sul match: punizione per la Bagnarese, la palla s’infrange contro la barriera (proteste biancoazzurre per un tocco di mano non ravvisato), Peppe Foti conquista la sfera e parte per un ‘coast to coast’ in un contropiede ‘5 contro 2’, entrando in area ospite e venendo atterrato da Crupi; l’arbitro assegna il penalty che lo stesso regista del Bocale trasforma al 32′ spiazzando il portiere, quarta rete in campionato per lui. Memore della partita contro la Gioiese, clamorosamente rimessa in discussione nel finale, mister Laface sprona i suoi a mantenere alta la concentrazione e tentare di segnare il terzo gol in contropiede. Al 41′ il talento Gatto, classe 2001, sradica la sfera dai piedi di un avversario, punta la porta da posizione defilata e calcia sul primo palo, trovando la respinta di Romeo; il portiere della compagine tirrenica è costretto a ripetersi al 46′ su Mercurio, il quale ubriaca con una serie di finte il suo diretto marcatore e spara verso la porta. Nulla può però l’estremo difensore biancoazzurro al 48′, quando sull’ennesima ripartenza, Pino Fava pigia sull’acceleratore, resiste al corpo a corpo con il suo avversario, entra in area e scarica un diagonale fulminante che vale il 3-0 definitivo, secondo gol nelle ultime tre gare per il giovane terzino biancorosso.

L’ottava vittoria consecutiva proietta il Bocale ADMO a quota 45, a +6 sulla Bagnarese e sul Gioiosa, che non ha potuto disputare il proprio incontro in casa della Gioiese. La squadra di Laface, oltre ad aver acquisito un certo cinismo che le consente di colpire e sbloccare le partite al momento giusto, ha raggiunto un livello di compattezza e solidità difensiva che non aveva mostrato nel girone di andata. Per la Bagnarese invece pesano fin troppo le assenze, anche se per buona parte dell’incontro l’equilibrio in campo è stato concreto, alla lunga i biancoazzurri hanno palesato carenza di cattiveria e di determinazione, forse frustrati da continue azioni offensive dall’esito negativo; la sterilità nel reparto d’attacco è in parte giustificabile per le assenze di Giovinazzo e Cundari. Con dieci partite ancora da affrontare e con diverse avversarie forti e insidiose da incrociare, tutto può ancora essere sovvertito e nulla è deciso, un discorso che vale equamente sia per il Bocale che per la Bagnarese.