Come un serpente che in periodi particolari dell’anno compie la muta, così Salvatore Basile nel mese di gennaio ha cambiato pelle alla Reggina. Tante, tantissime le operazioni andate in porto in entrata ed in uscita. Mister Maurizi si ritrova con una rosa profondamente rinnovata e nella quale presto dovrà instaurare delle gerarchie.
Manuel Ferrani è il volto nuovo del terzetto difensivo amaranto. Il suo esordio, positivo, nella trasferta di Matera lo colloca di diritto nella voce “titolari”. Sarà lui dall’alto della sua esperienza e del suo bagaglio tecnico a guidare la retroguardia della Reggina. Assieme a lui Giuliano Laezza, uno dei superstiti del vecchio “corso”, che per ovvie ragioni tattiche occuperà il ruolo di centro-destra. A completare il pacchetto arretrato uno tra Danilo Pasqualoni e Riccardo Gatti, senza dimenticare l’importante contributo che può offrire Simone Auriletto, classe ’98, il quale potrà partecipare alle rotazioni qualora Maurizi lo ritenesse opportuno.
Hadziosmanovic e Armeno sono i padroni delle rispettive fasce, mentre in mezzo al campo, accanto a capitan Castiglia e l’inamovibile Marino, Fortunato si giocherà le sue chances nel ruolo di play basso. A concorrere per la medesima posizione Giovanni Giuffrida, già proposto nei due spezzoni finali con Paganese e Matera, e Alessandro Provenzano, che non disdegna affatto compiti di impostazione.
In avanti c’è l’imbarazzo della scelta. Bianchimano è, al momento, indispensabile, ma accanto a lui c’è da risolvere un vero e proprio rebus. Difficile vedere Samb in campo dal primo minuto già da domenica con il Fondi, ma l’esplosività e la complementarità di caratteristiche con l’ex primavera del Milan lo candidano per un posto tra i titolari. In rampa di lancio Claudio Sparacello, che sta vivendo un buon momento di forma. Parte un po’ più indietro Tiziano Tulissi, le cui qualità però non sono mai state messe in discussione. Arras e Franchi, infine, rappresentano due buone carte da giocare a gara in corso.
Commenti