Prelevato in prestito la scorsa settimana dal Novara, Gennaro Armeno è il secondo acquisto invernale della Reggina. Al centro sportivo Sant’Agata, l’esterno sinistro è stato presentato oggi a giornalisti e tifosi. Motivazioni alle stelle e grandissime ambizioni, come testimonia la risposta riguardante l’obiettivo degli amaranto…
Di seguito, tutti i passaggi della conferenza stampa (fonte: pagina ufficiale facebook Reggina 1914).
UNA MAGLIA STORICA…Maurizi? Di lui posso parlarne solo in modo positivo. Ti dà tanto in campo ed in allenamento, è una persona sincera e si fa sentire nel momento giusto. Sono qui perché mi ha voluto lui. Non vedo l’ora che arrivi domenica, sono a disposizione del mister. Questa maglia ha fatto la storia, voglio dare tanto e sono veramente orgoglioso di indossarla. Se non ho giocato a Novara devo solo dare la colpa a me stesso, non mi piace trovare alibi. Ora sono qui, voglio mettermi in mostra e pensare a fare bene. Sono un giocatore di corsa e sacrificio, che suda la maglia.
OBIETTIVO PLAYOFF-Ho già conosciuto i nuovi ragazzi, altri li conoscevo già prima, l’ambiente è positivo e si lavora bene. Se giocherò domenica? Lo spero, sono a disposizione anche perché a Novara ho lavorato pure nel periodo di natale. Puntiamo ai playoff, il mister lavora per questo, non siamo lontani e lavoreremo per questo obiettivo. In classifica puoi andare giù e risalire con due risultati positivi.
ISCHIA, GRANDI RICORDI-Nel 3-5-2 posso fare l’esterno sinistro o la mezzala. In carriera ho fatto la mezz’ala, poi l’esterno di sinistra e di destra a centrocampo; posso giocare anche come terzino sinistro. Sono un uomo assist. Ischia mi ha lasciato un ricordo bellissimo, ho cominciato da giovane ed ho vinto i miei primi campionati. Con Porcino giocavamo io esterno e lui mezzala, o viceversa.
MODELLO NEDVED-Diversamente da tanti altri giocatori non seguo molto il calcio, preferisco giocare. Il mio modello? Sin da piccolo ho sempre seguito Nedved. Questa è una grande piazza, spero di poter dare tanto alla tifoseria. Il primo contatto tra me e la Reggina c’era già stato questa estate, quando mi ha chiamato il direttore gli avevo detto che per me sarebbe stato un onore venire a Reggio.
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