Convinzione dei propri mezzi, senso di responsabilità e nessun alibi. Nonostante la sua Reggina sia uscita senza punti anche da Castellammare, Agenore Maurizi rimane convinto che sui colori amaranto tra poco tornerà a splendere il sole.
Di seguito, tutti i passaggi della conferenza stampa tenuta oggi dal tecnico romano. (fonte: pagina ufficiale facebook Reggina1914).
I MOTIVI DEL CALO…E’ molto riduttivo parlare soltanto di un aspetto. Il calcio è la prestazione di una squadra finalizzata dal punto di vista tattico, tecnico, fisico e psicologico. Credo che sia giusto prendere in esami tutti gli altri aspetti, all’interno di un gruppo di lavoro ci si mette in discussione per migliorare tutti gli aspetti e per vedere quanto questi aspetti possano condizionare. E’ normale che noi lavoriamo, poi quando le squadre vanno male si da la colpa all’aspetto fisico.
METODOLOGIE E STRUMENTI-Il calcio è cambiato, sono cambiate le metodologie di allenamenti e soprattutto strumenti di misurazione della prestazione. Noi lavoriamo col gps metabolico, che misura la potenza metabolica espressa in watt, accelerazione, decelerazione e tante altre cose. Partiamo da questi presupposti, compresi alta intensità e tempi di recupero: questa è la prestazione fisica di un atleta. Tanti anni fa, quando noi iniziavamo a giocare, il calcio prese i preparatori atletici dall’atletica leggere e li portò nel calcio, oggi per poter lavorare di più con la palla serve anche il gps metabolico, che misura il carico esterno. La nostra misurazione, a quello che ci dicono il professor Praticò ed il professor Zuddas, ci danno conforto sulla prestazione dell’atleta. Il concetto tecnico, tattico, fisico e psicologico si divide per modulare il lavoro, ma il calciatore è uno. Per fare un esempio, se siamo messi male tatticamente spendiamo di più, quando sbagliamo dei controlli spendiamo di più; quello è il costo energetico. Tutte le settimane noi ci atteniamo al costo energetico medio, è normale che chi non lo raggiunge dal punto di vista tecnico-tattico lavora a secco. Chiunque dice che noi lavoriamo solo con la palla dice una cosa giusta, ma compensiamo con il lavoro a secco.
L’IMPORTANZA DI METTERSI IN DISCUSSIONE-La partita di domani è una partita importante, ma per me che vivo di calcio sono tutte importanti. Sono stato uno dei pochi a dire che dovevamo stare con i piedi per terra dopo il Catania, e così sarò uno dei primi a dire adesso che dobbiamo restare sereni, nonostante un punto in sette gare. La squadra ha offerto buone prestazioni, vedi contro il Bisceglie e nel primo tempo di Lecce, e cattive prestazioni, come quelle contro l’Akragas e la Sicula Leonzio; l’unica soluzione adesso è continuare a lavorare e capire cosa non va. Bisogna mettersi in discussione, io ed il mio staff lo facciamo tutti i giorni e cerchiamo di capire quali possano essere gli errori, da qui cerchiamo di migliorarci e da qui nascono le prestazioni.
LA VARIANTE DEL SISTEMA DI GIOCO-Le condizioni del Granillo? Se il campo è così, vorrà dire che noi dobbiamo adeguarci alle condizioni del campo di gioco. Se il Rende ha sette punti in più di noi, vuol dire che li ha meritati. E’ una squadra tosta, molto fisica, che fa della compattezza e del gruppo la sua forza, ha calciatori che mollano poco e sono sempre sul pezzo. Le loro due punte sono molto strutturate. Perché il gioco sta passando meno dal trequartista? Nel mio credo calcistico, il trequartista ha bisogno di due punte strutturate in una determinata maniera, noi ultimamente giochiamo con due trequartisti ed una punta, complice l’assenza di Sciamanna. In questo momento, lo stesso Fortunato ha il compito di bloccare la fonte di gioco avversaria.Â
PROSSIMO AVVERSARIO-Mi aspettavo che il Rende facesse buoni risultati all’inizio, per l’euforia del ripescaggio. Stanno facendo molto bene al di là di quello che poteva essere il valore dei calciatori sulla carta, ma i valori si dimostrano sul campo e ci tengo a dire che per i valori espressi il Rende merita quei 25 punti. Li ho visti col Catania, anche se hanno perso 3-0 ho visto una squadra con furore agonistico e cattiveria sportiva. La Reggina deve temere se stessa, per domani ci siamo…
UNA FIDUCIA PAZZESCA…Bilancio attuale? Io posso fare il bilancio tecnico, e dico che dopo aver fatto 18 punti speravo di farne altri 3 0 4. In tal caso, avremmo fatto un cammino straordinario. Adesso siamo nell’0rdinario, abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto dei problemi, ma non mi piace parlare dei problemi. Siamo riusciti a reintegrare Andrea Bianchimano ed a farlo diventare un giocatore importante, abbiamo giocato con tanti giovani e da questo punto di vista abbiamo fatto un buon lavoro. Per il prosieguo sono fiducioso, ho una fiducia pazzesca per quanto riguarda il nostro cammino. Mi prendo queste difficoltà , sapendo che dietro le difficoltà si nascondono le opportunità . Sciamanna e Bianchimano assieme hanno giocato una sola partita, ma se ci attaccassimo a queste cose dovremmo cambiare mestiere, almeno io…
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