Non chiamatela più sorpresa. Il Gallico Catona, insieme al Cotronei, è diventato la vera outsider del massimo campionato dilettantistico regionale. Sedici punti nelle ultime sei gare, trenta punti in graduatoria: numeri da capogiro per i rossazzurri, che ad Amantea hanno centrato il terzo exploit esterno stagionale.
Su campo dei blucerchiati cosentini, un super Manuel Monorchio, ha retto il peso offensivo del Comprensorio: due legni colpiti ed un rigore procurato e trasformato, hanno fatto si che il giovane attaccante si sia meritato la palma del migliore in campo. Peccato per l’espulsione di Totò Cormaci, che comunque non ha rovinato la festa del club presieduto da Nello Violante.
Un girone d’andata strepitoso (il migliore da quando è stato fondato il Gallico Catona), si unisce alla soddisfazione per aver centrato le semifinali di Coppa Italia. Tra i segreti di una società che senza grandi risorse economiche sta facendo cose strabilianti, c’è sicuramente la valorizzazione dei giovani. Tanti i 2000 utilizzati, come Violante, Scarcella, Crucitti, Maceri, Gottuso, Carlo e Bologna. Note liete anche dal pacchetto arretrato, con Faye e Parisi che sono risultati decisivi in tante gare, e da un centrocampo sorretto dalle geometrie di Gioia e dalla duttilità di Cormaci.
E poi c’è lui, il direttore di un ‘orchestra che gira a meraviglia. Mister Peppe Misiti ha dato fin dal primo giorno un’impronta alla compagine rossazzurra, rigenerando giocatori come Penna, Fulco e Marcianò, i quali nella precedente stagione sembravano essersi persi per strada.
“Abbiamo fatto un girone d’andata oltre ogni più rosea previsione- dichiara Misiti, e ci ritroviamo meritatamente nelle prime piazze. Sono contento anche di quanto fatto in Coppa, manifestazione dalla quale siamo usciti con tanto orgoglio e senza alcun rimpianto. Arrivati a questo punto, punteremo il più in alto possibile. I tanti ‘2000 utilizzati? E’ stato un rischio calcolato, in quanto durante il lavoro settimanale li ho visti sempre attenti e in crescita. Ci sono dei ragazzi che potrebbero fare il salto di qualità , a patto che mantengano umiltà e spirito di applicazione costante”.
Tra i tanti meriti del mister, quelli di aver voluto portare in rossazzurro i sopracitati Faye e Gottuso. “Sono dei ragazzi che conoscevo-prosegue-ma da soli non avrebbero potuto fare quello che stiamo realizzando. A tal proposito, ringrazio tutti i calciatori, il mio instancabile staff tecnico (Poner, Quartuccio, Diano, Reitano) e la società nella sua interezza, che ad oggi ci ha fatto sentire sostegno e presenza“.
I risultati del Comprensorio, stanno ridestando grande entusiasmo in seno alla tifoseria. Agli occhi di Misiti, ex calciatore della Gallicese e catonese doc, la cosa non poteva certo passare inosservata. “E’ una bella sensazione vedere sugli spalti il pubblico festante proveniente da Gallico e da Catona. Tutto questo mi rende orgoglioso, vedere la gente incitare i ragazzi e nel contempo divertirsi, rappresenta uno stimolo per tutti noi. Speriamo di continuare a coinvolgere l’ambiente sino alla fine”.
Rossazzurri al tavolo delle grandi nonostante l’assenza di una prima punta, il mister spiega i segreti di questo Gallico Catona bello e vincente. “Solidità difensiva , una mediana abile nel proporre e interdire, un attacco cinico sotto porta al di là dell’avere in organico una prima punta. Il gruppo è coeso, credo che il campionato sia una lotta a due tra Locri e Cotronei ma come detto prima sono fiducioso del fatto che noi faremo cose importanti anche nel girone di ritorno“.
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