Una sconfitta che brucia per il Siderno, specie dopo un avvio promettente che aveva portato i bianco-azzurri vicino al gol del possibile vantaggio.
Il ds Francesco Curtale, ai microfoni di RNP, ha analizzato il derby.” Non so spiegare cosa sia successo alla squadra. Nel primo tempo eravamo entrati bene in campo, esprimendo il nostro gioco. Abbiamo creato più di qualche occasione con Mendy e se fossimo andati in vantaggio non avremmo sicuramente rubato nulla per quello che si è visto nei primi venti minuti. Nel secondo tempo c’è stata una metamorfosi inspiegabile, perché la squadra non è proprio scesa in campo. Il motivo non lo so, probabilmente un calo fisico o mentale a livello generale. In settimana, comunque, analizzeremo questa sconfitta con il mister e i giocatori, con l’obiettivo di ripartire sereni“.
Curtale riconosce i meriti del neo entrato Carbone, ma anche questo aspetto non prescinde dall’autocritica. “Carbone Lo conosco molto bene, dato che anche lui è un ex Roccella, come molti giocatori in campo. Sicuramente è un giocatore molto forte, da tenere a bada perché conosce bene la categoria e può essere fatale. Il suo ingresso ci ha messo in difficoltà , ma ribadisco il concetto di prima: la squadra non è proprio entrata nella ripresa, quindi gran parte delle colpe sono nostre”.
Il ko è pesante, vista l’importanza che Locri-Siderno riveste su entrambe le sponde joniche, ma non pregiudica né il presente né il futuro. “Siamo meritatamente arrivati allo scontro con il Locri da primi in classifica, grazie alle prestazioni offerte ed alle vittorie meritatamente ottenute. Questa sconfitta non ci penalizza né ci fa cambiare l’obiettivo della stagione, che è quello di disputare un campionato importante e piazzarci tra i primi posti. I playoff sono alla nostra portata ed a quello dobbiamo mirare“.
Anche il Siderno, è pronto ad intervenire sul mercato. “Abbiamo già parlato con il mister. Qualcosa si farà a dicembre, indipendentemente da quello che è successo oggi. A partire dal prossimo mese verranno fatti dei piccoli interventi, per puntellare la rosa in alcuni reparti“.
Giovanni Lupis
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